Napoli, 29 mar – Una multa salatissima per un papĂ di Napoli “colpevole” di giocare in strada col figlio di appena tre anni in contravvenzione alle norme anti-Covid.
Napoli, multa salata per un papĂ
Lo racconta lo stesso sventurato papĂ ora obbligato a pagare 400 euro perchĂ© il figlio di tre anni “camminava saltellando” in strada insieme a lui. Il tutto è accaduto a Napoli e a raccontare l’epidosio è il protagonista, Antonio Fornabaio, alle telecamere di Mattino Cinque: “Sono stato multato perchĂ© mio figlio zompettava”. L’episodio risale allo scorso 20 marzo. I due, papĂ e figlio, passeggiavano nel quartiere Chiaia del capoluogo campano.
La violazione delle norme anti-Covid
Il papĂ multato racconta che era uscito insieme al bambino per andare in edicola e dopo aver incontrato alcuni amichetti del piccolo ha deciso di fermarsi per fargi passare qualche momento di spensieratezza insieme. Ma ciò è vietato: e sebbene la legge si presti ad interpretazioni, un agente particolarmente “ligio” ha sanzionato l’uomo perchĂ© responsabile di un’ “attivitĂ ludica” non prevista dalle normative anti assembramento: “Sono state tarpate le ali a un bambino di tre anni”, protesta il papĂ che, come leggete, non è tanto indispettito dall’aspetto economico della questione, quanto dalla scena che il bimbo e i suoi amichetti sono stati costretti a vedere.
Punire i piĂą piccoli?
In un’Italia giĂ piegata dalla crisi economica e da quella sociale, scatenata dalla scuola a singhiozzo e in Dad e dalla privazione di alcune libertĂ fondamentali per i piĂą piccoli, siamo convinti che un bambino di 3 anni che sgambetta in strada non possa che rallegrare gli animi. Ma evidentemente i servitori della legge non la pensano così….
Ilaria Paoletti
4 comments
L’Italia sta andando a picco non a causa della pandemia, ma perchĂ© è popolata da tanti, troppi imbecilli……..
La Napoli di cento anni fa si sarebbe fatta una grassa risata del virus…
Le oligarchie della finanza occulta globalista che stanno abbattendo gli stati nazionali e svuotando ogni democrazia sono decisamente subdole e brutali.Tolgono anche ai bambini il primo dei modi con cui imparano a vivere; il gioco
Non ci credo.