Roma, 14 giu – La nave quarantena Snav Adriatico arriverà in mattinata a Pozzallo (Ragusa). A bordo ci sono 192 migranti, sbarcati sabato a Lampedusa. Tra questi 12 sono positivi al Covid, trasferiti in un primo momento a Crotone. I clandestini sono giunti sull’isola siciliana con 18 sbarchi in successione. In pratica dall’alba sono arrivate più di mille migranti e l’hotspot di Lampedusa è arrivato a ospitare oltre 1.200 persone. Di fatto il centro è al collasso e adesso si sta cercando di svuotarlo rapidamente. Una sorta di corsa contro il tempo, con la macchina dei trasferimenti coordinata dalla Prefettura di Agrigento.
Pozzallo, tra migranti positivi e ricollocazioni
Nella giornata di ieri sono stati imbarcati 110 migranti sul traghetto di linea diretto a Porto Empedocle. Trasferiti al Cara di Crotone, che è la destinazione anche per gli altri 192 clandestini in arrivo a Pozzallo. Così come per gli altri 100 migranti che stamani lasceranno Lampedusa a bordo della Sansovino. Ma non tutti i clandestini accolti momentaneamente all’hotspot di Lampedusa verranno spostati nel centro di accoglienza della città calabrese. Altri 80 andranno infatti a Caltanissetta, trasferiti a bordo di una motovedetta. Mentre nel pomeriggio 80 minori non accompagnati verranno imbarcati su un traghetto di linea, direzione Porto Empedocle. Nella notte intanto un altro sbarco a Lampedusa: arrivate 23 persone, intercettate a circa 5 miglia dalla costa dell’isola siciliana da una motovedetta della Guardia di Finanza.
Lampedusa è al collasso, ma gli sbarchi continuano
Insomma l’emergenza continua, siamo di fronte a una gestione sempre più problematica degli sbarchi, che proseguono incessanti soprattutto a Lampedusa. La stagione estiva è appena iniziata e i segnali sono tutto tranne che confortanti, perché la sensazione è di essere di fronte a un flusso continuo e soprattutto senza freni. La conseguenza è lampante: l’hotspot dell’isola siciliana è di nuovo al collasso, come già accaduto lo scorso anno. E si tenta di correre ai ripari spostando in tutta fretta i clandestini da un centro all’altro. Per ricollocarli si impiegano navi quarantena, per via dei positivi al Covid sbarcati. Senza risolvere però il vero problema: quello degli arrivi incontrollati. Le risorse messe in campo dal governo non servono quindi a saldare i confini, che appaiono sempre più porosi.
Alessandro Della Guglia
Ecco dell’altro ciarpame umano… Come se lo Stivale non fosse già sovrappopolato.
Avanri,c’è posto per tutti.
Poi comincerà la guerra per contendersi gli spazi vitali.
[…] resta difficile, con circa 1.100 presenze nell’hotspot, prossimo al collasso. Per non parlare dei clandestini positivi al Covid-19 che sbarcano di continuo, mettendo a rischio sicurezza e […]