Torino, 22 ott – Vandalo evita il carcere a Torino perché l’agente che l’ha pizzicato era senza green pass e non è potuto entrare in questura per farlo arrestare. E’ l’ultimo delirio in materia di obbligo di certificazione verde.
Agente pizzica vandalo a Torino ma non può farlo arrestare: è senza green pass
Un uomo ubriaco stava danneggiando i monopattini parcheggiati in una via alla periferia di Torino quando è stato sorpreso da un poliziotto fuori servizio. L’agente si è avvicinato, qualificandosi, e ordinandogli di fermarsi. Per tutta risposta, il vandalo lo ha aggredito con una scarica di calci e pugni. Quando sono arrivate le volanti di supporto, chiamate dal poliziotto, non si è potuti procedere con l’arresto per resistenza a pubblico ufficiale. Questo perché l’agente non aveva il green pass e quindi non poteva entrare in questura per compilare gli atti. L’aggressore pertanto è stato soltanto denunciato.
L’alternativa c’era ma l’agente non ne ha voluto sapere
Tuttavia un’alternativa, in realtà, c’era, ma l’agente in questione non ne ha voluto sapere. Il personale intervenuto, infatti, si è offerto di andare a casa del poliziotto e utilizzare il suo computer personale per compilare gli atti. L’uomo ha però trovato la procedura assurda e si è rifiutato, rinunciando all’arresto. E’ stato poi sentito dai colleghi come un normale cittadino. A quel punto, è partita la denuncia a piede libero nei confronti del vandalo. L’obbligo di green pass dunque si è rivelato una fortuna per l’ubriacone distruttore di monopattini.
Ludovica Colli