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Incubo a Olbia, rom rapina 85enne ipovedente e lo trascina in auto per andare al bancomat

by Cristina Gauri
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rom

Olbia, 13 mag – Sono stati attimi di puro terrore quelli vissuti l’altro ieri da un anziano pensionato di Olbia rapinato e sequestrato da un nomade di etnia rom. Secondo quanto riportato dalle cronache locali il rapinatore è stato deferito in stato di libertà alla Procura della Repubblica di Tempio Pausania per rapina e violenza privata ai danni di un anziano signore. L’indagato, 32 anni, è membro di una nota famiglia rom originaria della Sicilia, da anni residente nel sud della Sardegna e i cui appartenenti e affiliati sono stati a più riprese protagonisti di fatti criminosi che hanno punteggiato la cronaca negli ultimi anni.

I fatti si sono svolti a Olbia. Il rapinatore, aiutato da un complice, si è introdotto in casa dell’anziano – 85enne e ipovedente – fingendo di essere un riparatore ambulante di cucine a gas e arrotino. Guadagnata la fiducia dell’anziano ha poi finto di riparargli la cucina. Solo successivamente gli si è avventato contro, sottraendogli con la forza 450 euro che teneva in mano. Poi, minacciandolo, ha costretto il povero pensionato a mostrargli dove teneva i risparmi, nella camera da letto. Non pago, l’ha obbligato a salire sulla propria auto in direzione di uno sportello bancomat per prelevare altri 500 euro sul conto della vittima.

Una volta finito l’incubo, l’anziano si è presentato al Commissariato di Olbia accompagnato da un parente e ha identificato uno degli autori della rapina. Le forze dell’ordine hanno rintracciato il 32enne rom in un campo nomadi in un Comune della provincia di Nuoro. Dopodiché è stato segnalato alla competente Autorità giudiziaria. Per lui il questore di Sassari ha emesso un foglio di via obbligatorio dal Comune di Olbia, con annesso divieto di farvi ritorno per tre anni, oltre al contestuale obbligo di dimora nel comune di appartenenza. Una beffa, considerato il brutale trattamento a cui è stato sottoposto l’anziano.

Cristina Gauri

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3 comments

Mirco Ronconi 13 Agosto 2020 - 2:43

Un foglio di via? Praticamente gli hanno detto:”rimani pure a delinquere quanto vuoi”, qua serve il pugno di ferro altro che foglio di via!

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jenablindata 13 Agosto 2020 - 6:55

….fantastico.
è esattamente in questo modo che succedono i genocidi:
con una minoranza che si fa odiare,letteralmente…
e un governo che se ne sbatte,lascia fare e non punisce il crimine.
la molla si carica,si carica,si carica:
poi succede un casino,e alla gente salta la mosca al naso…
a troppi,contemporaneamente.
cominciano a picchiarsi,e cominciano i morti.
il governo che prima lasciava fare cerca di reprimere i moti popolari perche non sono politicamente corretti…..
rendendosi ancora più antipatico e di parte,comprimendo una situazione già al limite
e causando quasi sicuramente una sommossa incontrollabile,che contagia
anche quelli che magari volevano tenersi fuori.

e di li si sa come va a finire….
lo abbiamo visto in bosnia,
in kossovo,
in ruanda,
in burundi,
in germania.

questo è quello che vogliono?
perchè è quello che avranno,entro poco.

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jenablindata 13 Agosto 2020 - 9:29

pubblicate i miei commenti,prego:
in italia c’è la libertà di opinione (ancora)

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