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Percepivano reddito di cittadinanza e contrabbandavano sigarette. Dodici arresti a Salerno

by Cristina Gauri
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Salerno, 21 ott – L’ennesimo fatto di cronaca che vede coinvolti i “furbetti” del reddito di cittadinanza, cioè coloro che, dichiarandosi nullatenenti e nullafacenti, percepiscono l’assegno del sussidio, salvo poi lavorare in nero o condurre traffici illeciti. Così a Salerno la Guardia di Finanza ha smascherato cinque uomini, tutti tra i 50 e i 60 anni e tutti beneficiari dell’assegno, che assieme ai loro complici contrabbandavano sigarette: in totale una banda di 12 persone, nei confronti dei quali la procura di Salerno ha emesso altrettante ordinanze di custodia cautelare.

La banda era attiva in svariati comuni dell’agro nocerino sarnese. La scoperta è nata dall’inchiesta sul contrabbando di tabacchi portata avanti dalla Gdf. Il giudice per le indagini preliminari del tribunale di Salerno, con l’ausilio delle prove portate dai finanzieri, ha disposto per 9 indagati il carcere, a quattro ha concesso i domiciliari e ha emesso un divieto di dimora a Scafati e San Marzano sul Sarno. Tutti dovranno rispondere di concorso in associazione a delinquere finalizzata al contrabbando di tabacchi lavorati esteri. Durante le perquisizioni, i militari hanno trovato e sequestrato 30 chilogrammi di tabacchi lavorati esteri. Stando a quanto riportato da Irpinianews l’organizzazione, sulla base dei calcoli della Finanza, ha movimentato e commercializzato, nel periodo giugno-agosto 2018, oltre 3 tonnellate di sigarette (200 i chili sequestrati) con un volume d’affari illecito di oltre 500mila euro.

Ed è stato proprio durante il corso degli accertamenti che gli uomini della Fiamme Gialle si sono accorti che cinque di loro si erano dichiarati nullatenenti e senza un lavoro per poter così ottenere il reddito di cittadinanza. Il “lavoro”, in realtà, questi individui ce l’avevano, seppur legato alla criminalità. E i proventi di tali attività erano considerevoli.  Contestualmente all’ordinanza di custodia cautelare, l’erogazione del beneficio del sussidio è stata interrotta.

Cristina Gauri

 

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