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Plasmon lancia Adamo, il progetto che combatte la denatalità italiana (Video)

by Cristina Gauri
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adamo plasmon

Roma, 22 feb — Anno 2050: nasce Adamo, l’ultimo bambino italiano. L’ultimo bimbo ha il nome del Primo uomo, che è anche il nome di «un progetto, nato dall’esigenza di fare qualcosa di concreto sul tema della natalità in Italia. Qualcosa che può succedere solo se agiamo tutti insieme». Con questo proposito e un suggestivo — quanto inquietante — video Plasmon lancia Adamo, «una piattaforma dove attori pubblici e privati si incontrano per poter dare il proprio contributo — spiegato Konstantinos Delialis, managing director di Kraft Heinz Italia/Plasmon — per raccogliere proposte concrete e cercare di invertire il trend negativo della natalità con strumenti a supporto della genitorialità».

Plasmon lancia Adamo, la piattaforma per invertire la denatalità

Il video, prodotto in collaborazione con Dude, mostra la nascita di Adamo, l’ultimo neonato d’Italia. «Tre anni dopo, i reparti maternità degli ospedali, gli asili nido e le scuole materne sono ormai vuoti, abbandonati. I genitori di Adamo si dividono tra la felicità e la gioia nel condividere la loro vita con il piccolo e la preoccupazione per il futuro che lo attende». L’«ultimo bimbo» è destinato a crescere senza compagni di gioco o di banco. E quale futuro si prospetta per un Paese senza bambini? Come siamo arrivati a questa situazione, ci si chiede nel video, «Come abbiamo potuto sottovalutare, per decenni, la crisi demografica e non attuare misure concrete a sostegno dei neo-genitori?».

Le cause della crisi demografica

Crisi economica, disoccupazione, mancanza di misure a sostegno delle famiglie si sono rivelate fatali per il tasso di natalità dello Sivale che negli ultimi dieci anni è risultato essere il più basso di sempre. «Adamo si ispira al primo uomo che potrebbe essere l’ultimo bambino nato in Italia in un ipotetico orizzonte temporale fissato al 2050 se la situazione non dovesse cambiare» ha spiegato Delialis nel corso della presentazione del progetto avvenuta a Milano presso il cinema Anteo  alla presenza del ministro per la Famiglia, la Natalità e le Pari Opportunità, Eugenia Maria Roccella, e del sindaco di Milan Beppe Sala.

Ideata in collaborazione con Fondazione per la Natalità, si propone di raccogliere contro il calo demografico che verranno «condivise agli Stati Generali della Natalità il prossimo maggio per arrivare alla costruzione di una proposta di legge». L’impegno di Adamo si concretizza in tre aree: una a supporto dei genitori in termini di organizzazione, aspetti economici, asili, congedi parentali, un’altra dedicata a iniziative per conciliare la vita privata con il lavoro e una terza dedicata alla formazione, con i consigli degli esperti. «Plasmon messo in campo alcune azioni a sostegno della genitorialità come la second care giver parental policy: 8 settimane di congedo retribuito al 100% anche al second care giver, settimana lavorativa di 4 giorni per le neomamme, organizzazione flessibile del lavoro 60% di smart working, ma siamo consapevoli che molto ancora dovrebbe essere fatto».

Cristina Gauri

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2 comments

Xrt 22 Febbraio 2023 - 6:59

…ma sono tutti drogati o cosa… Iniziative per la denatalità (giustissime) e parallele trasmissioni e festival per esaltare aborto e frocismo di stato.. panchine per ogni roba…con anche l’invito di gente come sala…?… Ma per favore.. con l’andazzo che c’è non gli tira nemmeno più all Adamo

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fabio crociato 22 Febbraio 2023 - 8:46

Non condizionare e lasciare liberi gli esseri in stato post puberale e… nutrirli bene. Altro che Palsmon…

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