Milano, 11 ago — Scatta una maxi lite nel traffico tra cinque cittadini stranieri, spunta pure la katana (caratteristica comune a molte risse tra immigrati): tutti denunciati.
L’episodio, così come riportato da MilanoToday, è accaduto l’altra sera a Rozzano, in via Lambro a Quinto Stampi, dove un diverbio stradale sorto per futili motivi — probabilmente un mancato rispetto della precedenza, situazione che le persone normali risolvono scusandosi o, nel peggiore dei casi, con qualche colpo di clacson o un urlaccio sguaiato a finestrino abbassato — è degenerato in una zuffa culminata con l’estrazione di una spada da samurai giapponese, una katana, per minacciare gli altri contendenti.
Scatta la rissa stradale, spunta la katana
A placare i bollenti spiriti dei cinque immigrati ci ha pensato la polizia locale, chiamata da alcuni residenti, che ha bloccato gli stranieri; in primis lo spadaccino, per scongiurare un eventuale gesto avventato a katana sguainata, denunciandolo per violenza aggravata privata e porto abusivo di arma atta ad offendere. Tutti i fermati sono inoltre stati denunciati per rissa mentre la katana è stata posta sotto sequestro. A seguito di ulteriori accertamenti, due degli immigrati sono risultati irregolari sul territorio italiano, facendo così scattare la denuncia per immigrazione clandestina.
L’arma prediletta dagli immigrati?
Come detto sopra, le velleità alla Kill Bill emergono in molti dei fatti di cronaca che vedono protagonisti immigrati fronteggiarsi in risse e guerriglie urbane: pensiamo alla maxi lite avvenuta lo scorso aprile al quartiere Aurora di Torino, dove una ventina di extracomunitari hanno scatenato un inferno a base di cassonetti rovesciati, lancio di bottiglie, l’immancabile katana sguainata, taser e spray al peperoncino per contendersi la zona di spaccio. O all’episodio di Cagliari, avvenuto nell’agosto di due anni fa, dove due magrebini di venti e trent’anni hanno massacrato tre giovani con una katana lunga 92 cm, un frustino tipico sardo in gergo denominato zirogna, e una mazza da hockey.
Cristina Gauri
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