Home » Le mani dei rom sul Recovery Plan: “Dateci i fondi, siamo risorsa per l’Italia”

Le mani dei rom sul Recovery Plan: “Dateci i fondi, siamo risorsa per l’Italia”

by Cristina Gauri
5 comments
recovery plan rom

Roma, 8 apr — La comunità rom italiana vuole mettere le mani sul Recovery Plan. E’ quanto propone l’attrice Dijana Pavlovic, attivista del movimento Kethane in occasione della Giornata internazionale dei rom, sinti e caminanti. L’attrice serba naturalizzata italiana ha fatto sapere che il prossimo 15 aprile proporrà un documento al governo in cui si chiede che le comunità nomadi attualmente residenti in Italia vengano incluse nel piano nazionale di ripresa e resilienza. 

I rom hanno puntato il Recovery plan

La ghiotta prospettiva di una pioggia di fondi europei per milioni e milioni di euro non è certo passata inosservata a rom e compagnia bella. Ma è la giustificazione a corredo della richiesta a lasciare a bocca aperta: «Dobbiamo avere il coraggio di dire che siamo una risorsa importante», ha dichiarato Pavlovic ai microfoni di Adnkronos. Lo Stato, per l’attivista, ha il dovere di «riconoscere il ruolo» dei nomadi «all’interno della rinascita del Paese». Quale sarebbe questo ruolo, e quale il contributo dei rom alla rinascita dell’Italia che motiverebbe un’inclusione nel Recovery Plan, Pavlovic non lo descrive. E ci risulta difficile comprenderlo. Furti? Scippi? Ricettazione? Roghi tossici? Strozzinaggio?

La Pavlovic piange e batte cassa

Ma l’attivista prosegue con candore. «Il Covid ha reso le condizioni ancora più drammatiche. Circa il 40% delle comunità rom e sinti vive di economia circolare informale, guadagnando attraverso l’organizzazione di mercatini locali. Ora queste attività sono completamente sparite. Perciò anche dal punto di vista economico è un vero e proprio disastro». Che tradotto significa: con il lockdown sono spariti i turisti da scippare e la gente se ne sta chiusa negli appartamenti che molti dei nomadi erano soliti svaligiare. Come li allestiamo i mercatini —illegali e senza permessi — di materiale rubato se non possiamo più rubare? Che il governo allenti i cordoni della borsa, quindi.

«Oltre il 24% dei rom e sinti vive senza accesso ai servizi primari come acqua ed elettricità e l’aspettativa media di vita è inferiore di circa 10 anni rispetto alle altre persone». Continua Pavlovic: «Abbiamo 40mila bambini completamente tagliati fuori dal sistema scolastico». E la colpa non è certo dei genitori, no: si veda la maxiretata recentemente avvenuta nella Capitale che ha visto l’esecuzione di 29 arresti, con 54 minori utilizzati per borseggiare i passeggeri delle linee metropolitane.

Anche milioni di italiani sono in condizione di indigenza

Secondo le stime, in Italia, i rom sarebbero circa 180mila, lo 0,23 per cento della popolazione. «La crisi pandemica che ha investito il nostro Paese — specifica l’Associazione 21 luglio — ha sicuramente peggiorato le condizioni di vita di numerose comunità». Così come quelle di milioni di italiani. «Alcuni contesti sono stati segnati da deprivazione alimentare, assenza di accesso ai ristori economici dovuti alla non regolarità delle attività lavorative, mancanza di monitoraggio della autorità sanitarie sulle condizioni di vita delle famiglie presenti negli insediamenti». Benvenuti nel club, ci sarebbe da dire, e mettetevi in fila.

Cristina Gauri

You may also like

5 comments

sere gattara 8 Aprile 2021 - 1:13

mo’ questa da dove sbuca?

Reply
jenablindata 8 Aprile 2021 - 2:54

eccerto,che sono una risorsa:
…senza di loro giudici e polizia sarebbero quasi disoccupati.

Reply
Fabio Crociato 8 Aprile 2021 - 3:41

Dijana Pavlovic è un vero “piacere” sentirla parlare: perfettamente integrata ci vuol erudire su “buoni mondi” totalmente diversi! Che faccia la talebana vera, piuttosto di essere falsa come giuda!

Reply
Franz 8 Aprile 2021 - 11:38

Probabilmente in Serbia prende solo calci nel culo e quindi la maestrina viene a rompere le palle qua

Reply
SporcoRozzo&Primitivo 9 Aprile 2021 - 9:47

Da notare che certe uscite vengono sempre da personaggi quali attori o musicisti e mai da persone che lavorano nel mondo produttivo.

Reply

Commenta

Redazione

Chi Siamo

Il Primato Nazionale plurisettimanale online indipendente;

Newsletter

Iscriviti alla newsletter



© Copyright 2023 Il Primato Nazionale – Tutti i diritti riservati