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Suarez, incredibile truffa per la cittadinanza: l’esame era concordato. Ecco le intercettazioni

by Alessandro Della Guglia
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Suarez, pistolero

Roma, 22 set – Altro che “pistolero”, Luis Suarez rischia di finire impallinato per un esame di italiano. Un’inchiesta della Guardia di Finanza della Procura di Perugia sta facendo emergere quella che potremmo definire una colossale truffa. Le Fiamme Gialle hanno infatti accertato che l’esame del calciatore uruguaiano per ottenere la cittadinanza italiana – non ancora concessa – è stato superato perché già stabilito. Dalle indagini è infatti emerso che gli argomenti dell’esame, svolto il 17 settembre scorso, erano stati precedentemente concordati e gli stessi punteggi sono stati assegnati prima che l’attaccate del Barcellona svolgesse la prova.

Gli indagati

Fra gli indagati dalla procura del capoluogo umbro sono il rettore dell’Università per Stranieri di Perugia, Giuliana Grego Bolli e il direttore generale Simone Olivieri. Oltre a loro c’è pure la direttrice del Centro per la valutazione e certificazione linguistica dell’ateneo, Stefania Spina. Al contrario, al momento, Suarez non è indagato ma non è escluso che il calciatore possa essere sentito dai pm come persona informata sui fatti. “Dalle attività investigative – si legge in una nota della procura di Perugia – è risultato che gli argomenti oggetto della prova d’esame sono stati preventivamente concordati con il candidato e che il relativo punteggio è stato attribuito prima ancora dello svolgimento della stessa, nonostante sia stata riscontrata, nel corso delle lezioni a distanza svolte da docenti dell’ateneo, una conoscenza elementare della lingua italiana”.

Le intercettazioni

Piuttosto emblematiche le intercettazioni contenute nel decreto di sequestro probatorio, che l’Adnkronos ha potuto visionare. “Non dovrebbe, deve, passerà, perché con 10 milioni a stagione di stipendio non glieli puoi far saltare perché non ha il B1“. E ancora: “Eh, allora, lui sta un po’ memorizzando le varie parti dell’esame e l’abbiamo instradato bene”. Mentre in un’altra intercettazione si sente dire: “Quello non spiccica ‘na parola… Far passare due ore di lezione con uno così non è facile… ma non coniuga i verbi, parla all’infinito…” Ma nelle intercettazioni ci sono pure riferimenti ai voti da assegnare al calciatore:  “Mi dici tu quale voto ci do e via”, “Metti tutti 3, tanto ho sentito la rettrice ieri, linea è quella“. E poi: “Il mio timore è che i giornalisti fanno 2 domande e quello va in crisi”.

Alessandro Della Guglia

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