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Taglio dei parlamentari, Razzi: “Basta chiacchiere, Di Maio mi ha copiato”

by Alessandro Della Guglia
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antonio razzi, ex senatore

Roma, 7 ott – Antonio Razzi ha perso il pelo di senatore, ma il “vizio” delle frecciate non glielo toglie nessuno. Così, in un’intervista al Quotidiano Nazionale, l’ex parlamentare di Forza Italia non le manda a dire al leader del M5S: “Basta chiacchiere. Il taglio dei parlamentari l’ho inventato io, mica Luigi Di Maio”. Altro che voglia di poltrona, senza perdere il consueto fare ironico, Razzi punzecchia il neo ministro degli Esteri rivendicando la paternità di alcuni provvedimenti: “Di Maio è un furbacchione. Quando Renzi voleva abolire il Senato, sa che cosa propose Forza Italia? Lo stesso taglio dei parlamentari che i 5 Stelle sbandierano. Il primo firmatario era Augusto Minzolini, io ero co-firmatario. Coi vitalizi lo stesso. Gli abbiamo aboliti noi nel 2012, non loro”.

Dunque i cavalli di battaglia dei Cinque Stelle, secondo l’ex senatore di Fi, non sono altro che specchietti per le allodole. Perché a suo avviso “chi sta al governo si pappa tutto. Ma almeno avere l’onestà di dire: è un’idea di Forza Italia…”. Razzi, forse sorprendendo qualche lettore, si dichiara di conseguenza del tutto favorevole al taglio dei parlamentari. “Però – dice l’ex senatore – è mai possibile che il M5s quando lo proponemmo noi era contrario? Ma al di là delle polemiche, tutti quei parlamentari sono uno spreco enorme. Se pensiamo che in America hanno solo cento senatori…”.

Razzi contro tutti

Interpellato dall’AndKronos sullo stesso tema, Razzi rincara la dose: “Qui stanno scopiazzando le proposte già fatte da me con Forza Italia e dobbiamo vedere Di Maio che scopre l’acqua calda… E’ come quando proposi io di vietare il fumo nelle auto quando ci sono bambini a bordo, e poi l’allora ministra della Salute se ne appropriò senza riconoscermi nemmeno il merito”. Ma l’ex senatore forzista non le manda a dire neppure a Silvio Berlusconi, reo di non averlo ricandidato: “Ci sono rimasto malissimo. Manco un caffè mi hanno offerto per dirmi: ‘Guarda non ce la facciamo a candidarti’. Una maleducazione che non perdono. Ho 71 anni, lavoro da più di 50. Avevo 17 anni quando andai in Svizzera a spaccarmi la schiena”.

Alessandro Della Guglia

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1 commento

Giorgio 7 Ottobre 2019 - 8:51

Razzi / Di Maio: una lotta tra titani della politica, gente che padroneggia la nostra bellissima lingua e quando parla non finisce mai, veramente mai di stupire. Tante cose uniscono i due: disinteresse, amore per l’Italia, coerenza ecc

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