La rivoluzione di cui stiamo parlando ha a che fare con la tolleranza, quella usata come risposta all’omofobia e che ha spinto Eleonora Averna, consigliere comunale torinese del Partito Democratico, a presentare un ordine del giorno – approvato nell’ultimo consiglio comunale – che prevede l’installazione di semafori ‘gay friendly’. Di conseguenza Torino si doterà ben presto di semafori aventi, al posto della canoniche luci, delle sagome raffiguranti due uomini e due donne.
Il primo semaforo “tollerante” verrà posizionato, in prova, nella centralissima Via Roma. Secondo alcune dichiarazioni del sindaco di Torino rilasciate durante una sua trasferta a Londra la città sabauda “è tradizionalmente una città gay friendly e abbiamo pensato di incentivare il turismo lgbt”. Iniziando dai semafori, appunto.
Giacomo Bianchini
2 comments
Se è vero ormai siamo alle psicopatologie deliranti, non ci sono parole, non si sa se ridere o piangere. Penso a mio padre o a mio nonno, uomini che lavoravano tutto il giorno per dare un pasto e un futuro ai propri figli cosa potrebbero pensare di queste emerite minchiate pensate da gente che non ha veramente un cazzo da fare tutto il giorno.
si è fatta i semafori a sua immagine…