Roma, 27 ott. –
Il primo colpito da un proiettile alla testa, il secondo raggiunto ad un fianco. Inutili i tentativi del personale medico di rianimare i due soggetti. Sul fatto indagano i militari dell’Arma, che hanno eseguito diverse perquisizioni in abitazioni di persone legate alla criminalità romana, per far luce su una vicenda che presenta diverse stranezze.
Ventre infatti, doveva trovarsi agli arresti domiciliari e la strana dinamica che siano stati esplosi solo due colpi di pistola sembrerebbe far pensare ad altri scenari rispetto ai “consueti” regolamenti di conti. Possibile anche l’ipotesi di una lite degenerata, come il colpo di pistola sul fianco potrebbe indurre a pensare.