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“Culturalmente scorretto”. La forgia di idee non conformi alla festa nazionale di CasaPound

by Carlomanno Adinolfi
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CasaPound culturalmente scorretto

Grosseto, 31 ago – “Diventare un laboratorio di idee che porti contenuti al sovranismo”. Con queste parole Simone Di Stefano, già segretario nazionale di CasaPound Italia, ha definito la nuova linea del movimento dopo la decisione delle tartarughe frecciate di non essere più presenti con il proprio simbolo alle elezioni politiche. “Vogliamo creare un laboratorio di idee con l’obiettivo di influenzare il dibattito sovranista”.
In quest’ottica, oltre alle conferenze di attualità con giornalisti e politici di diversi schieramenti del centrodestra che si terranno alla festa nazionale di Grosseto, si pone la conferenza di venerdì 4 settembre “Culturalmente scorretto: alla forgia di idee, visioni e strutture alternative al mondo del politicamente corretto”.

Tra i relatori ci saranno Marco Carucci di Ferrogallico, che racconterà della sua esperienza nel cercare di far uscire il fumetto dalle nicchie dei salotti dell’intellighenzia e soprattutto della necessità di rompere gli schemi e di lanciarsi in forme nuove di comunicazione per occupare gli spazi senza farsi tagliar fuori; Andrea Lombardi di Italia Storica, esperto di storia militare ma soprattutto molto attivo nel recupero di autori “scomodi” come Céline o di autori perduti come l’enigmatico Dante Virgili nonché conoscitore enciclopedico di ogni forma letteraria di distopia; Emanuele Ricucci, giornalista e saggista da poco uscito con il suo Contro la Folla: il tempo degli uomini sovrani in cui pone l’accento sulla degenerazione delle masse in folle, sulla perdita di qualità dell’individuo in nome di una “umanità” indefinita e orizzontale e sulla necessità da parte del sovranismo di prendere una rotta verticale oltre che politica e civica; Marco Scatarzi delle edizioni Passaggio al Bosco, casa editrice da sempre attenta a fornire sguardi non conformi a temi d’attualità come l’ecologia o come le cosiddette battaglie antirazziste che da oltreoceano vengono a portarci una vera guerra genocida contro i bianchi e contro l’identità europea; infine Lorenzo Cafarchio di Altaforte Edizioni, fresca di un nuovo tentativo di censura da parte del Salone del Libro di Torino ma soprattutto della chiusura della pagina Facebook in seguito alla pubblicazione del libro di Simone Di Stefano “Una Nazione” e che sarà tra l’altro presente con la presentazione del nuovo libro di Adriano Scianca “Mussolini e la filosofia”.

A moderare ci sarà Valerio Benedetti, caporedattore de Il Primato Nazionale cartaceo che ogni mese esce nelle edicole e che proprio alla tre giorni di CasaPound Italia uscirà con il suo nuovo numero. L’obiettivo è quello di coinvolgere diverse personalità della cultura sovranista e non conforme proprio per creare quella “forgia di idee” che dà il titolo al dibattito, per dare finalmente al mondo sovranista troppo spesso fermo ai selfie e al populismo di reazione anche una dimensione propositiva, soprattutto rispetto a una visione del mondo che purtroppo rimane sempre evirata dal tentativo sciocco e sterile di rincorrere il politicamente corretto.

Carlomanno Adinolfi

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