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Isola di Pasqua: dalla secca del lago riemerge un nuovo Moai

by Andrea Bonazza
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Roma, 2 mar – Solo pochi mesi fa l’Isola di Pasqua era stata vittima di una lunga serie di incendi che avevano messo a rischio l’integrità dell’isola, dei suoi abitanti e delle meravigliose statue moai. Monumenti antichi dal fascino misterioso, alcune di quest’ultime erano rimaste gravemente danneggiate nei roghi. Oggi, però, una nuova statua moai è stata rinvenuta a Rapa Nui, suscitando entusiasmo tra i ricercatori. Secondo i ricercatori, infatti sull’isola potrebbero esserci altri moai ancora in attesa di essere scoperti. Il monumento, più piccolo della maggior parte degli altri dell’isola, è stato trovato sepolto nel letto di un lago asciutto. Si ratta di un’area solitamente non accessibile, ma molto probabilmente prosciugata a causa delle condizioni meteorologiche, consentendo agli archeologi di tentare uno scavo.

Un nuovo moai mai scoperto prima

“Per il popolo Rapa Nui, è una scoperta molto, molto importante”, ha dichiarato a Good Morning America Salvador Atan Hito, vicepresidente dell’organizzazione indigena Ma’u Henua, che sovrintende al sito. “Perché è qui nel lago e nessuno sa che esiste. Non lo sapevano nemmeno i nostri nonni o i nostri antenati.” Terry Hunt, professore di archeologia presso l’Università dell’Arizona specializzato in Rapa Nui, ha aggiunto: “pensavamo di conoscere tutti i moai, ma poi ne salta fuori uno nuovo. Non sono mai stati trovati moai nel letto asciutto o in quello che prima era un lago, quindi questa è la prima volta”. Gli archeologi sono attualmente impegnati negli scavi per vedere cos’altro possono portare alla luce, alla ricerca di prove di moai e degli strumenti che potrebbero essere stati usati per realizzarli.

Il nuovo moai scoperto a Rapa Nui

Simboli ancestrali a protezione di Rapa Nui

Ci sono circa 1.000 moai sull’isola di Pasqua. Queste opere monolitiche dalle sembianze umane furono scolpite nella roccia vulcanica circa 500 anni fa dalla tribù polinesiana di Rapa Nui. Alcuni ritengono incarnino gli spiriti ancestrali e siano stati collocati in un anello intorno all’isola, rivolti verso l’interno, per proteggere la stessa. “I moai sono importanti perché rappresentano davvero la storia del popolo Rapa Nui. Erano gli antenati divinizzati dell’isola”, continua Hunt. “Sono iconici in tutto il mondo e rappresentano davvero il fantastico patrimonio archeologico di quest’isola”. Alti da 2,5 metri fino a 10 metri, anche se ne esiste uno incompleto di ben 21 metri, spesso sono visibili solo le teste delle statue, ma al di sotto è quasi sempre presente un corpo interrato. Sul loro dorso sono incisi simboli in rongorongo, in particolare la ‘falce’ detta “Vaka”, che potrebbe rappresentare una canoa. Quelli alti circa 10 metri hanno un peso che può variare dalle 70 alle 80 tonnellate. Adesso questa nuova scoperta potrebbe riaprire la secolare ricerca sul simbolismo dei moai e la loro misteriosa produzione, svelandone i segreti.

Andrea Bonazza

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leonardofaccotrollatore 2 Marzo 2023 - 10:52

Capirai, ce ne sono giusto pochi, visto uno, visti tutti . Wild boys… wild boys…

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