Roma, 13 apr – Si surriscalda la campagna elettorale in Francia. In tutti i sensi. Stanotte, infatti, un gruppo di antifascisti ha tentato di incendiare il pianterreno dell’edificio che ospita il quartier generale della campagna di Marine Le Pen. Su un muro è stato anche ritrovato un tag che nominava il Front national. I pompieri sono intervenuti verso le 2 e 40 di notte. L’incendio, che ha colpito una porta e un tappetino, è stato rapidamente domato. L’origine del fuoco, ha detto una fonte dei pompieri, “non è naturale, probabilmente è criminale”. Nelle vicinanze è stata trovata la scritta “Fn vs Klm”.
L’agenzia di stampa France Presse ha inoltre ricevuto una telefonata in cui un gruppo di sinistra “contro la xenofobia” ha rivendicato l’azione, condotta con bombe molotov e in memoria di un certo Loïc che, dieci anni fa, sarebbe stato pestato da militanti del Front national. Con la stessa telefonata è stata anche rivendicata un’azione simile presso la sede del quotidiano Présent. “Continueremo tutti i giorni fino alle elezioni”, hanno detto. Marine Le Pen ha detto di non conoscere i dettagli della vicenda perché le autorità competenti non l’avrebbero neanche contattata, ma ha comunque ipotizzato che si tratti di “un gruppuscolo di estrema sinistra. Questi gruppi agiscono in totale impunità da mesi. Sono gli stessi che distruggono negozi, bruciano le auto alle manifestazioni, attaccano la polizia. Non sono sorpresa, perché il governo di Hollande li lascia fare da mesi mentre io ho chiesto a più riprese la loro dissoluzione”.
Giuliano Lebelli