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Svezia, centinaia di donne in piazza: “Basta con gli immigrati stupratori”

by Alberto Palladino
5 comments

Malmo, 26 dic – Centinaia di donne sono scese in piazza a Malmo, in Svezia, per protestare contro i continui stupri perpetrati da immigrati. L’ultimo terribile episodio riguarda una ragazza di 17 anni che è stata stuprata e orrendamente seviziata, gli stupratori hanno tra l’altro dato fuoco alle sue parti intime, da una gang di immigrati. Si tratta del terzo caso nell’ultimo mese ed è la terza volta che gli autori degli stupri vengono identificati in bande di immigrati.

“Non avventuratevi da sole in città dopo il tramonto”. La polizia non ha avuto altro da dire, una dichiarazione che le donne svedesi non hanno preso affatto bene, giudicandola come un attestato di fallimento da parte delle forze dell’ordine scandinave. Anders Nilson, portavoce della polizia di Malmo, ha poi affermato di essere stato “maldestro” nel chiedere alle donne di non uscire da sole.

Le manifestanti di Malmo hanno avanzato una serie di richieste al governo svedese: punizioni più severe per gli stupratori, un ministro della giustizia con competenza in materia di violenza sessuale e un commissario di polizia nazionale “che si preoccupi delle donne”. E dire che la Svezia viene spesso definita, soprattutto dai media di sinistra, un modello di integrazione e di convivenza.

Alberto Palladino

https://www.youtube.com/watch?v=DIcE2PaN3nA

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5 comments

Raffo 26 Dicembre 2017 - 5:49

Grazie per la notizia, taciuta come al solito da sky, corriere, repubblica e compagnucci vari , la rai nemmeno più la considero….., così la superiore svezia è nelle amorevoli mani di bande di immigrati islamici e non…… spesso mi chiedo se sono più pericolose le bande criminali o i politici e i giornali che tacciono la verità…..il fallimento delle politiche di integrazione della sinistra europea va di pari passo con la loro arrogante ostinazione….. vergogna.

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Werner 26 Dicembre 2017 - 6:57

Esiste un solo modo per risolvere questo problema, ed è quello delle espulsioni di massa di tutti questi elementi islamici. Che in Svezia potessero succedere questi fatti in maniera troppo frequente era inevitabile, visto che si è permesso ad individui provenienti da società chiuse, primitive e culturalmente retrograde di entrare in contatto con una società aperta, libera e progressista come quella svedese. Sia chiaro, il modello svedese di società è assolutamente negativo e da non prendere come esempio.

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cenzino 26 Dicembre 2017 - 8:02

Credo che non ci sia più la forza morale di porre rimedio allo scempio a cui assistiamo ogni giorno. La fine dell’Europa è inesorabile.

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luis r. 27 Dicembre 2017 - 11:21

chissà se anche i nordici si stanno svegliando da questo torpore buonista…

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