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A Cuba finisce l’era Castro, ma non il comunismo

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L’Avana, 19 apr – A Cuba finisce l’era dei Castro, anche se un reale rinnovamento è di là da venire. L’Assemblea nazionale ha designato il vicepresidente Miguel Diaz-Canel come unico candidato alla successione di Raul Castro: lo ha annunciato la Commissione nazionale per le candidature.
L’ufficialità della decisione si avrà nel pomeriggio di oggi, ora italiana, nel giorno in cui ricorre il 57esimo anniversario dell’invasione della baia dei Porci, il fallito tentativo di rovesciare il regime di Fidel Castro, messo in atto tra il 17 e il 19 aprile 1961 da un gruppo di esuli cubani e di mercenari, addestrati dalla CIA, che progettavano di conquistare Cuba. Miguel Diaz-Canel, detto El Lido, sarà il primo presidente cubano a non aver fatto la Rivoluzione, non essendo ancora nato quando Fidel cominciò la rivoluzione.
La fine del castrismo a Cuba era cosa annunciata, dato che già nel febbraio 2013, dopo la sue nomina per un secondo mandato, Raúl Castro che oggi ha 86 anni disse che sarebbe stato l’ultimo. Anche se finisce un’era Cuba non smetterà di essere comunista. Perché il nuovo presidente è un uomo di apparato, cresciuto fin da giovanissimo nei ranghi di partito. Già leader dell’Unione dei giovani comunisti, è membro del Politburo del partito comunista dal 2003, e segretario di partito nelle province di Villa Clara e Holguin. Dal 2009 al 2012 è stato ministro dell’Istruzione.
Laureato in ingegneria elettronica e professore universitario, seppure considerato un riformatore, Diaz-Canel non sarà il fautore dell’apertura dell’isola al mondo, e sarà per lui una dura impresa rilanciare l’economia stagnante dell’isola. Anche perché Raul manterrà ampi poteri per almeno altri 3 anni, se la salute glielo consentirà, rimanendo al vertice del Partito comunista fino al 2021. 
Castro, inoltre, rimarrà comandante generale delle forze armate. Il che vuol dire che l’ultima parola sarà sempre la sua. Difficile per il suo delfino riuscire a scalzarlo. E sono in molti a pensare che la scelta di Diaz-Canel sia una mossa di Castro per tenere il posto al figlio Alejandro.
Anna Pedri
 

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