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Agrabah, la città del cartone animato Aladdin: per gli americani esiste e la bombarderebbero

by Francesco Meneguzzo
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aladdin

Washington, 22 dic – Nel 1992 gli Walt Disney Animation Studios produssero Aladdin, film d’animazione distribuito dalla Walt Disney Pictures, ambientato per lo più in una città araba chiamata Agrabah, ovviamente di fantasia, in qualche momento del medioevo.

Ebbene, oltre la metà degli Americani ritengono non solo che la città esista davvero, ma tra questi in maggioranza la bombarderebbero.

Questo il risultato, tra l’esilarante e lo shoccante secondo i punti di vista, emerso da un sondaggio realizzato dalla società PPP (Public Policy Polling), accreditata di una certa serietà nonostante la dichiarata contiguità al Partito Democratico, per altro non nuova a sondaggi spiritosi.

La domanda “Sei favorevole o contrario a bombardare Agrabah?” era inserita in un contesto di altre domande poste ai votanti delle prossime Primarie Usa destinate a selezionare i due contendenti per la presidenza alle elezioni del 2016, senza nulla togliere alla sorpresa offerta dall’esito.

Poll-Question

Il quesito del sondaggio semi-serio: “Sosterresti o ti opporresti al bombardamento di Agrabah?” – risultati per gli elettori Repubblicani

Tra i 532 elettori Repubblicani interpellati, ben il 30% tondo ha risposto di “si” – sarebbero quindi favorevoli a bombardare Agrabah – il 13% vi si oppone e il 57% dichiara, bontà sua, di “non esserne sicuro”. In ogni caso, il 43% degli elettori Repubblicani pare credere nella reale esistenza di una città creata da un cartone animato.

Singolare anche il fatto che il 45% dei Repubblicani pronti a distruggere la città che non c’è voterà Donald Trump, un altro sintomo che questi stessi non hanno capito proprio niente perché, se c’è un candidato che – almeno apparentemente – promette di tornare a un maggior grado di sano isolazionismo, questo è proprio Trump, ma tant’è.

Tra gli elettori Democratici, le percentuali si ribaltano: “solo” il 19% è favorevole all’azione militare, mentre il 36% vi si oppone. Che, sommato, fa un 55% di ignoranti di statura olimpionica.

Oltre all’abisso di ignoranza, colpisce che probabilmente il solo suono “arabo” del nome della città sia in grado di scatenare automaticamente un riflesso belligerante.

Auguri, quindi, perché uno o l’altro di questi due gruppi di elettori “primari” sceglierà il Presidente della superpotenza americana, e per conseguenza il signore e padrone dei vassalli europei.

Francesco Meneguzzo

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1 commento

Massimo 22 Dicembre 2015 - 1:13

Purtroppo ci imboccano con TV e film USA
Essendo un appassionato di film ne so’ qualcosa ma di recente sto cestinando molti film comprati e seleziono meglio le sciocchezze tipo film romanzo passati per storie vere

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