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Alice Brignoli arrestata in Siria dai carabinieri: ecco chi è la “mamma dell’Isis”

by Eugenio Palazzini
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Alice Brignoli, Isis

Roma, 29 set – Di Alice Brignoli, l’italiana convertita al jihadismo più spietato e nota tristemente come “la mamma dell’Isis”, vi parlammo esattamente un anno fa quando da un campo profughi al confine con la Turchia si rivolse così a una Ong: “Per favore aiutatemi, riportatemi a casa mia, voglio tornare in Italia con i miei bambini”. In Italia “mamma Isis” ci tornerà, ma non da cittadina libera. Perché su di lei pendeva un mandato di cattura internazionale e adesso è stata arrestata in Siria dai carabinieri del Ros, con l’accusa di associazione a delinquere con finalità di terrorismo. I militari italiani hanno anche rintracciato i suoi quattro figli e li hanno già rimpatriati.

In Siria con l’Isis dal 2015

La “mamma dell’Isis”, moglie del terrorista marocchino Mohamed Koraichi, partì per la Siria nel 2015 con l’obiettivo di unirsi ai tagliagole del sedicente Califfato. Stando a quanto ricostruito dai Ros, la Brignoli avrebbe svolto un “ruolo attivo nell’istruzione dei figli alla causa della jihad”, mentre il marito ha partecipato direttamente alle operazioni terroristiche dell’Isis. Ora la donna, che avrebbe dichiarato di essere “felicissima” di rientrare in Italia insieme ai 4 figli (uno dei quali è nato in Siria), sarà ovviamente incarcerata. Mentre i figli, tutti minorenni, verranno affidati a una comunità. Secondo quanto ricostruito dagli agenti dell’antiterrorismo, il marito marocchino sarebbe invece morto in Siria, verosimilmente in combattimento o sotto le bombe di un raid aereo.

Le indagini dei Ros che hanno portato all’arresto di “mamma Isis” sono state coordinate dal capo del pool antiterrorismo milanese Alberto Nobili e dal pm Francesco Cajani. E il gip Manuela Cannavale ha firmato l’ordinanza. “E’ una bellissima storia italiana, che evidenzia anche le grandi capacità delle forze dell’ordine italiane e la forza della cooperazione internazionale“, ha dichiarato il pm Alberto Nobili all’Ansa. Sicuramente da questa vicenda emerge l’indubbia capacità dei nostri militari di operare anche in contesti difficili, nonostante il generale lassismo del governo italiano in politica estera.

Eugenio Palazzini

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1 commento

Filippo 29 Settembre 2020 - 8:06

Riportate in Italia i pescatori di Mazara del Vallo, non quella cretina venduta ai tagliagole marocchini! Stato di Pulcinella!

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