Roma, 19 feb – Lo storico quartiere a luci rosse di Amsterdam potrebbe cambiare completamente volto, diventando una zona turistica senza più prostitute in mostra. Una svolta inaspettata che cambierebbe dunque la percezione che molti hanno della città olandese, luogo in cui prostituzione e cannabis sono facilmente alla portata dei turisti. A riguardo, il restyling urbanistico è fortemente voluto dal sindaco Femke Halsema, che però non intende allontanare la prostitute da Amsterdam.
“Il lavoro del sesso è una professione normale, non vogliamo cacciare il lavoro del sesso fuori dalla città”, ha dichiarato il primo cittadino della capitale olandese. Dunque che fare? Il sindaco vorrebbe trasferire l’industria del sesso in un grande albergo oppure in un apposito “centro erotico”, per tutelare maggiormente le lavoratrici del settore che altrimenti troppo spesso vengono importunate da turisti ubriachi.
Il progetto del sindaco di Amsterdam
Secondo Halsema la città di Amsterdam ha creato un “mostro dalle molte teste” proprio nel cuore del centro storico ed è costretta da troppo tempo ad affrontare numerosi problemi causati da feste rumorose e viaggiatori molesti. Di conseguenza i funzionari del Comune, stando a quanto riportato da Dutch News, per migliorare la situazione stanno valutando la realizzazione di un “hotel della prostituzione” o di un “centro erotico”.
L’attuale quartiere a luci rosse, il Wallen (le mura), è infatti situato nella parte antica di Amsterdam ed è disseminato di sexy shop, spettacoli erotici, prostitute che si mostrano in vetrina, oltre a un museo del sesso e uno della cannabis. Una rete di stradine in cui i turisti si muovono liberamente e che secondo il sindaco Halsema finiscono per fornire sovente una cattiva immagine della città. Così il primo cittadino di Amsterdam vorrebbe spostare tutto in un’altra zona, magari una pizza interna controllata dalle forze dell’ordine. Riducendo così l’eccessiva pressione che sta subendo il centro storico.
Eugenio Palazzini
2 comments
Non dico che sia elegante, ma in qualche modo ha una sua ragione di essere (non dimentichiamo che le prostitute ovunque e da sempre allignano nelle zone angiportuali)…
Una sfilata sterminata di boutiques dei vari marchi globali, da Nike a Adidas in giù, sarebbe senz’altro più triste delle ragazze in vetrina.
Il sindaco “magnaccio” sposta le fanciulle per far posto a che?! Per quale tipo di “bisca” (et. “gioco”)? Adesso poi che si definiscono solo Paesi Bassi, ci possiamo aspettare di tutto.