Roma, 9 gen – L’ha capito pure Nigel Farage. Che, qualsiasi cosa si pensi di lui, non è comunque uno stupido. “I 5 stelle si sono uniti all’establishment dell’Ue”, ha detto il copresidente del gruppo Efdd e fondatore dell’Ukip, dopo la decisione a sorpresa si Grillo di cambiare gruppo in Europa e schierarsi con i liberali. “Beppe Grillo – ha detto Farage – si unirà ora all’establishment eurofanatico di Alde, che supporta il Ttip, l’immigrazione di massa e l’esercito europeo ma si oppone alla democrazia diretta”.
Ha anche aggiunto: “Ho il sospetto che il consenso per il partito di Grillo non durerà a lungo. Non sapevamo niente di questo voto indetto da Grillo per decidere con chi allearsi a Strasburgo. E per la verità non ne sapevano niente nemmeno molti parlamentari europei dello stesso Movimento. Da un punto di vista politico, sarebbe completamente illogico per il Movimento 5 Stelle scegliere di unirsi al gruppo più fanaticamente filo-europeo del parlamento di Strasburgo. L’Alleanza dei Liberali e dei Democratici per l’Europa non appoggia l’uso dei referendum, né il fondamentale principio della democrazia diretta. E l’Alleanza dei Liberali e dei Democratici per l’Europa è anche la voce più forte all’interno del parlamento europeo a favore della creazione di un esercito della Ue. Tutte posizioni in contrasto con quelle del Movimento 5 Stelle, mi pare”.
E conclude: “Sia l’Ukip che il Movimento 5 Stelle, naturalmente, sono liberi di scegliere di rimanere parte di un’alleanza politica o di lasciarla. Certo è curioso che alcuni parlamentari europei del partito di Grillo, da quanto ci risulta, vorrebbero categoricamente restare nel gruppo Europe of Freedom and Direct Democracy, cioè insieme a noi. Ma siamo persone adulte e facciamo loro i migliori auguri”.
Giuliano Lebelli
1 commento
Bhe’ a distanza di anni mi accontenterei almeno di Craxi . L Italia non ha ne’ statisti ne’ politici ne’ gente che ama il suo paese .
A questo punto tranne per alcuni piccoli movimenti politici sempre bistrattati dai media ci meritiamo l estinzione e fare la fine in riserve o musei storici