Parigi, 13 mag – È stata una notte di terrore, l’ennesima, quella che ieri in tarda serata ha insanguinato ancora una volta la capitale francese. Sul terreno è rimasta una persona e altre 4 sono state ferite. Ma il bilancio avrebbe potuto essere ben più grave.
I fatti si sono svolti in pieno centro, a pochi passo passi dall’Opéra national, il più importante teatro di Parigi. Qui un giovane di 21 anni ha cominciato – i testimoni riferiscono di avergli sentito gridare “Allah Akbar” – ad accoltare i passanti appena uscito dalla stazione della metropolitana con la quale aveva raggiunto la zona. La mattanza ha però avuto vita breve: l’attentatore è stato quasi subito ucciso dalle forze dell’ordine presenti in zona.
Le generalità dell’assalitore non sono ancora state rese note, ad eccezione dell’età e della provenienza: il giovane avrebbe 21 anni, è incensurato e sarebbe originario della Cecenia, anche se risiedeva da tempo in Francia insieme ai genitori, che vengono ascoltati in queste ore dalla Polizia.
A poche ore dall’attentato è intanto arrivata la rivendicazione da parte dell’Isis: “L’autore dell’attacco con il coltello a Parigi è un soldato dello Stato islamico e l’operazione è stata effettuata come rappresaglia contro gli stati della coalizione”, ha riferito una fonte all’agenzia di propaganda dello Stato islamico, Amaq.
Ancora sangue a Parigi: un morto e 4 feriti. Attacco rivendicato dall'Isis
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