Home » Appello alla nazione di Trump: “Crisi umanitaria al confine, serve il muro”

Appello alla nazione di Trump: “Crisi umanitaria al confine, serve il muro”

by Ludovica Colli
0 commento

Washington, 9 gen – Gli Stati Uniti sono alle prese con “una crescente crisi umanitaria e di sicurezza” alla frontiera con il Messico e la costruzione di una barriera “è assolutamente cruciale: è una questione di senso comune, è una scelta tra giusto e sbagliato, tra giustizia e ingiustizia”. Così il presidente Donald Trump nel suo appello alla nazione in diretta tv dallo Studio Ovale per perorare la causa del muro al confine e spiegare le ragioni dello shutdown, ossia della parziale chiusura delle attività di governo che è entrato nel suo 19 esimo giorno.

Questa è una crisi umanitaria, una crisi del cuore e una crisi dell’anima“, ha proseguito Trump nel suo intervento di circa dieci minuti durante il quale ha accusato i Democratici per lo shutdown, dicendosi pronto a trattare dopo aver accettato la “loro richiesta” di una barriera “in acciaio”, anziché in cemento.

Va detto che per adesso il presidente Usa non ha dichiarato l’emergenza nazionale, che gli permetterebbe di bypassare la Camera bassa del Congresso, in mano all’opposizione democratica. Tuttavia, non firmando la legge di bilancio del governo ha di fatto bloccato l’attività federale.

Il leader di minoranza al Senato, il democratico Chuck Schumer, ha accusato Trump di “fabbricare” la crisi mentre la speaker della Camera, la democratica Nancy Pelosi, ha intimato al presidente di smetterla di tenere in ostaggio la nazione con lo shutdown.
I democratici sono contrari a finanziare la costruzione del muro e peraltro hanno precisato di non aver mai chiesto che venga realizzato in acciaio.

Trump ha dunque esortato il Congresso a pensare agli americani uccisi dai clandestini e ha definito la frontiera con il Messico “un gasdotto” che inonda gli Usa di droga. “Ho incontrato decine di famiglie con i loro cari venuti a mancare a causa di immigrati illegali. Ho tenuto la mano di madri e abbracciato padri in pena”, ha raccontato il presidente. “Non dimenticherò mai il dolore nei loro occhi, il tremore della loro voce e la tristezza delle loro anime. Quanto sangue americano dovrà ancora essere versato prima che il Congresso faccia il suo lavoro”, ha tuonato Trump, invocando il finanziamento del muro nella legge sul bilancio del governo.

Il presidente Usa ha chiesto 5,7 miliardi di dollari per il muro e stanziamenti per milioni di dollari per la costruzione di centri di accoglienza e nuove tecnologie di controllo. Queste sono le risorse necessarie “per tenere l’America al sicuro – ha spiegato – di fatto più sicura che mai”.

Trump ha chiarito inoltre che il muro verrebbe indirettamente finanziato grazie alla rinegoziazione del Nafta, il nuovo accordo commerciale siglato con Messico e Canada. Anche se in campagna elettorale aveva promesso che sarebbe stato il Messico a pagare per il muro.

Ludovica Colli

You may also like

Commenta

Redazione

Chi Siamo

Il Primato Nazionale plurisettimanale online indipendente;

Newsletter

Iscriviti alla newsletter



© Copyright 2023 Il Primato Nazionale – Tutti i diritti riservati