“La nostra impressione – spiega Assad – è che l’Occidente, in particolare gli Stati Uniti, sia complice con i terroristi. Hanno inventato tutta la storia per avere un pretesto per l’attacco“. D’altra parte, sottolinea, la Siria “ha consegnato tutte le armi chimiche diversi anni fa” e, anche qualora ne avesse conservate, “di certo non le useremmo”. Il presidente non esclude comunque di accettare una commissione d’inchiesta internazionale: “Ma deve essere imparziale. Possiamo permettere un’inchiesta se, e soltanto se, garantisca che paesi imparziali ne prendano parte, per essere sicuri che non sia utilizzata a fini politici”.
Entrando poi nello specifico del bombardamento a stelle e strisce, Assad rassicura che “la potenza di fuoco del nostro esercito e la nostra capacità di attaccare i terroristi non sono stata intaccate”. Prova ne sia il ripristino quasi immediato della base aerea, tornata quasi subito operativa nonostante i tomahawk americani.