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Brazilian jiu jitsu, arriva la “cintura arcobaleno” contro l’omofobia

by Cristina Gauri
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brasilian ju jitsu

Roma, 3 lug – Non c’è luogo i tentacoli del movimento Lgbt non riescano ad arrivare, e il mondo dello sport non fa eccezione. A mese del Pride 2020 ormai concluso, per esempio, il sito Brazilian Jiu Jitsu eastern Europe ha riportato la notizia riguardante Zenilton «Branco» Marcelino, cintura nera della disciplina originario di Bahia, in Brasile, il quale ha dichiarato di voler introdurre una cintura color arcobaleno per sostenere il movimento Lgbt di cui fa parte. Una dimostrazione puramente simbolica, di supporto al movimento, che non avrà effetti sul piano competitivo. Ma la notizia ha ugualmente suscitato scalpore nel mondo sportivo: la cintura nelle arti marziali rappresenta le capacità acquisite e l’esperienza, non l’orientamento sessuale, di cui a nessuno importa nulla quando ci si combatte sul tatami. Lo sport – e le arti marziali non fanno eccezione – è già inclusivo, quindi perché snaturare in questo modo l’aspetto della cintura nel Bjj? 

Per chiarire la posizione di Branco, il canale Youtube Jiu-Jitsu in Frames lo ha intervistato e ha il video in cui la cintura nera spiega il motivi della sua trovata: «Il jiu-jitsu non è separato dalla società. Il jiu-jitsu ne fa parte e la società deve essere discussa nel jiu-jitsu. Quante persone si allenano principalmente non per essere atleti, ma per condurre un preciso stile di vita, per formare la propria personalità perché pensa che sia un modo interessante di farlo, perché pensa che la tradizione del jiu-jitsu gli darà una personalità all’interno della società? Penso che sia importante per noi discuterne: finirà per avere un riflesso sulle generazioni future. Se pensiamo che il Bjj sia solo legato alla tradizione e non possa essere messo in discussione – conclude Branco – rimarrà fermo sulle proprie posizioni e continueremo a vedere quello che vogliamo vedere». A giudicare dai commenti apparsi sotto la pagina Facebook Brazilian Jiu Jitsu, gli appassionati del genere non hanno gradito l’idea di mettere in discussione la tradizione sportiva legata alla disciplina in questione.

Cristina Gauri

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3 comments

Luca 3 Luglio 2020 - 12:54

Vergogna. Continuare a puntualizzare le inclinazioni sessualità… Questa è la vera discriminazione. Creare un preconcetto in chi ti guarda male indicandolo come omofobo… Io omosessuale, discriminato perché non appoggio le ideologie gender…

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BASILIO 3 Luglio 2020 - 5:07

Che se la metta su per il retto sto abominio di cintura

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SergioM 3 Luglio 2020 - 5:29

Premesso che i miei gusti sessuali SONO AFFARI MIEI !!!!!

Qualche idiota sta giocando col fuoco , tra poco ci sarà una guerra civile
in america , che dilagherà in europa ;
e …. froci , negri pagheranno per questa IDIOZIA , voluta dai soliti
USURAI …. per i loro LOSCHI TRAFFICI ….

spero che , oltre a colpire stupidamente innocenti oggetti d’ odio creati
ad arte dagli USURAI per distruggere la nostra CIVILTà …..
si PONGA FINE AL PROGETTO dei savi (savi?) anziani di sion ….
una volta per tutte !!!!! soluzione finale – Endlösung der Judenfrage

a giocare col fuoco si finisce in un FORNO ……

ma … NON HANNO MAI IMPARATO UN CAZZO in 2000 anni ….
vuoi che capiscano qualcosa oggi che coi loro soldini si sentono IMPORTANTI ?????
il popolo di dio ….. QUALE DIO ???

GOTT MIT UNS

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