Sotto accusa il pacchetto “Skipper mix”, in cui si trovano appunto delle liquirizie a forma di maschera tribale che hanno fatto indignare i consumatori scandinavi. Ora il pacchetto verrà ancora venduto sia in Svezia sia in Danimarca, ma senza le liquirizie “razziste”. L’azienda, infatti, non ha neanche provato a far valere le proprie ragioni, ma ha ceduto al volere dei “consumatori democratici” senza fiatare.
Un analogo caso di buonismo dolciario, come accennato, aveva toccato uno spot della Ferrero andato in Germania per lanciare un nuovo cioccolato bianco, il Küsschen. Un filmato di pochi secondi, destinato alle televisioni, che era stato accusato di avere un messaggio xenofobico nascosto. “La Germania vota bianco” era uno degli slogan. L’azienda italiana lo ha ritirato dopo un tempesta che si è scatenata su Twitter e Facebook.
Giorgio Nigra