Washington, 7 gen – Quattro morti e almeno 13 feriti, è il bilancio degli scontri a Washington durante l’assalto al Congresso da parte dei sostenitori di Donald Trump contro l’elezione del rivale dem Joe Biden. A renderlo noto è il capo della polizia di Washington Robert Contee, che spiega che tra i morti c’è una donna colpita d’arma da fuoco. Si tratta di Ashli Babbit, una supporter trumpiana di San Diego, in California. Veterana dell’aeronautica militare con 14 anni di servizio, la Babbit è stata uccisa da un agente in uniforme della polizia del Campidoglio con la sua arma di servizio.

L’assalto al Congresso nel giorno della certificazione della vittoria di Biden

Sono 52 le persone arrestate per aver partecipato all’assalto nel giorno in cui il Congresso avrebbe dovuto certificare l’elezione di Joe Biden a 46esimo presidente Usa. Lo rende noto sempre Contee nel corso di una conferenza stampa. Il capo della polizia ha precisato che tra gli arrestati, 4 sono finiti in manette perché in possesso di pistole, uno per possesso di arma proibita, 47 per violazione del coprifuoco e ingresso illegale al Congresso. Lo riporta la Cnn. Sono 14 invece gli agenti rimasti feriti, tra cui due in modo grave. Uno è stato colpito dai manifestanti dopo essere stato spinto tra la folla, mentre un secondo è stato ferito al volto da un proiettile.

Il sindaco di Washington proclama lo stato di emergenza fino al 21 gennaio

Il sindaco di Washington Muriel Bowser ha proclamato lo stato di emergenza di 15 giorni per la capitale. L’ordinanza aumenta i fondi alla sicurezza pubblica, il potere dei funzionari di far chiudere anticipatamente le attività commerciali e prevede la possibilità di imporre un coprifuoco. La direttiva sarà in vigore fino al 21 gennaio, ossia il giorno dopo il giuramento del presidente eletto Biden previsto per mercoledì 20. Lo stato di emergenza arriva dopo il coprifuoco imposto da Bowser dalle 18 di ieri fino alle 6 di questa mattina a causa degli scontri.

La marcia “Save America” e l’assedio a Capitol Hill

Dopo la marcia “Save America” a cui hanno preso parte circa 45 mila persone, a centinaia i sostenitori di Trump hanno letteralmente assediato Capitol Hill per impedire la certificazione della vittoria del presidente eletto. Decine di supporter sono riusciti a entrare nel Campidoglio prima di essere respinti dalle forze dell’ordine. Le autorità hanno anche recuperato una bomba artigianale dal Comitato nazionale democratico e un’altra bomba dal Comitato nazionale repubblicano. Sempre nell’area del Campidoglio degli Stati Uniti sono stati rinvenuti all’interno di un veicolo un fucile e alcune molotov. Nella capitale ora le strade sono presidiate dalla Guardia Nazionale.

Il Congresso ha ripreso i lavori per la certificazione dell’elezione di Biden

Nel frattempo il Congresso ha ripreso i lavori in sessione congiunta per il conteggio delle schede elettorali e per la certificazione dell’elezione di Biden. La sessione era stata interrotta per diverse ore in seguito all’assalto. Il Senato ha respinto la prima contestazione dei voti, guidata dal senatore Ted Cruz. La sua mozione è stata bocciata con 93 voti contrari e sei a favore. Anche alla Camera l’obiezione ai voti in Arizona ottenuti da Biden è stata respinta. Sono ovviamente tutti repubblicani i deputati che hanno votato a favore della contestazione dei voti, ben 122 dei 140 previsti. Come è noto, Trump e gran parte dei parlamentari repubblicani accusa Biden e i democratici di brogli e di elezioni illegittime.

Adolfo Spezzaferro

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36 Commenti

  1. Che popolo con 2 palle cosi gli americani. Altro che le fighette europee troppo impegnate a seguire le regolette dei lockdowns…

  2. Dopo le T.T. torri gemelle tutto è possibile e non ci si meraviglia più di nulla anche negli Usa. Anche in questo caso ci sono dei morti che non consentono a nessuno di ridurre la questione a mera caciara. Sostanzialmente è da chiedersi quali sono le cause della provocazione avvenuta e a cui prodest.
    Certo Trump ne esce male, ma ancor di più chi ha reso questo Stato un unico ring di odio, di sofferenza e di assurda povertà sia materiale che spirituale. Chi ha sfruttato, chi ha stragoduto, chi ha truffato incredibilmente per conciare una terra ricchissima in questo modo?! Le punte degli “iceberg” sono intorno a noi…
    Pace ai morti… in buonafede. Sempre.

  3. L’assalto lo si fa con piano e armi, senza non si chiama assalto ma scampagnata!!!
    Peccato però perchè adesso la banda di biden and friends (soros,gates,Hilary, big pharma), con i loro fantozzi europei ci massacrerano di dpcm, lockdown,vaccini, mascherine di terrorismo sanitario, e povertà! !!
    L’Europa,(il mondo) è ad un passo dal’ 1984 di Orwell!!!

  4. […] Roma, 14 gen – La decisione di silenziare Donald Trump su Twitter sospendendo definitivamente il suo account personale è stata una scelta “giusta”, ma rappresenta un “fallimento” e costituisce un “precedente pericoloso”. Questa supercazzola in piena regola è stata twittata Jack Dorsey, Ceo e fondatore della piattaforma, che ha dichiarato di “non festeggiare né andare fiero” di aver messo “al bando @realDonaldTrump” dopo i fatti di Capitol Hill. […]

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