Roma, 9 set – La Corea del Nord ora stabilisce l’attacco nucleare preventivo addirittura per legge, come riporta Tgcom24.

Corea del Nord e attacco nucleare preventivo

La Corea del Nord approva una legge che consente allo Stato di effettuare un attacco nucleare preventivo, quindi prima di essere aggrediti. La motivazione ufficiale risiede nella valutazione di una “minaccia imminente” per Pyongyang. A comunicarlo ufficialmente è l’agenzia di stampa nordcoreana Kcna, ripresa dalla Tass, secondo la quale la legge permette anche al governo di colpire in caso di attacco subito.

Nessun impegno di denuclearizzazione

Per quanto riguarda la questione degli arsenali, la Corea del Nord non avvierà colloqui di denucleraizzazione in futuro. Così dichiara il leader, Kim Jong-un: “Il possesso di armi nucleari è un nostro diritto legittimo e inalienabile. Non abbiamo in programma di rifiutare le armi nucleari. La nuova legge rende impossibili i colloqui sulla denuclearizzazione”. Oltre questo, la Corea del Nord si impegna a non consegnare armi o tecnologie nucleari ad altri Stati, in osservanza della nuova normativa. Pyongyang, insomma, continua sulla strada del rafforzamento nucleare e dell’espansione delle proprie capacità balistiche: “Continueremo a rafforzare la prontezza al combattimento nella sfera nucleare ed espandere le capacità di utilizzare armi nucleari”, ha concluso Kim Jong-un. Una “politica della minaccia” che si perpetua e pare alzare l’asticella ogni tanto. In modo, ovviamente, imprevedibile.

Alberto Celletti

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