Attentato di Al Quaeda in Burkina Faso, 23 i morti tra cui alcuni occidentali

Ougadogou – Sarebbe stata una “vendetta contro la Francia”, la motivazione dell’attentato che sta colpendo il Burkina Faso e che fin ora ha provocato 23 morti e decine di feriti. A rivendicare l’attacco è Aqim, ovvero “Al Quaeda Maghreb Islamico”, che con un commando ha preso d’assalto e fatto esplodere un’autobomba all’hotel Splendid e al caffè-ristorante “Le Cappuccino”, frequentati soprattutto da occidentali e dal personale Onu di stanza nella capitale Ougadogou. I terroristi si erano registrati come normali clienti all’hotel. Le forze di sicurezza dichiarano di aver terminato le operazioni nei pressi dell’albergo e del ristorante, mentre sono ancora alla ricerca di altri terroristi nel centro della capitale.

Secondo quanto dichiarato dal ministro dell’Interno, Simon Compaoré, quattro jihadisti, tra cui anche due donne, sono stati uccisi. I testimoni hanno raccontato gli attimi di terrore fino all’arrivo dell’esercito francese. “Eravamo al quarto piano dell’hotel Splendid, verso le 21.40 due jihadisti hanno crivellato di colpi la porta di ingresso e poi sono entrati sparando a raffica. E’ in quel momento che sono stato colpito alla spalla. Verso le 3 di notte, l’esercito francese è venuto per farci uscire“. Proprio le forze speciali francesi starebbero ora coordinando le azioni insieme ad alcuni membri dell’intelligence americana, mentre un contingente dell’esercito francese distaccato in Mali si sta già dirigendo verso Ougadogou.

“Vendetta contro la Francia e i miscredenti occidentali. Combatteremo la Francia fino all’ultima goccia del nostro sangue”, è stata la rivendicazione rilasciata in un audiomessaggio ad un’agenia della Mauritania da parte di un membro del gruppo Aqim. Dopo l’attacco in Mali del 20 novembre scorso, un’altra azione dei jihadisti in Africa Occidentale. Un territorio sempre più difficile da controllare e dove le organizzazioni riconducibili al terrorismo islamico sono sempre più forti.