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La Bielorussia nega l’ingresso a Boldrini, Fiano e Quartapelle: “Persone non gradite”

by Lorenzo Berti
7 comments
Boldrini, Fiano

Roma, 3 ott – Avevano già le valige in mano, ma sul più bello sono stati lasciati a terra dalla compagnia aerea Belavia in quanto “persone non gradite” nel Paese che volevano raggiungere: la Bielorussia. Protagonisti della disavventura tre deputati Pd: Laura Boldrini, Lia Quartapelle ed Emanuele Fiano, che volevano recarsi a Minsk per partecipare alle proteste contro Aleksandr Lukashenko. Il loro viaggio invece non è andato oltre l’aeroporto di Fiumicino e così si sono dovuti accontentare di scrivere qualche banalità sui social. “Comunque noi ci siamo. Sempre al fianco di chi si batte per la democrazia e la libertà”, ha cinguettato Laura Boldrini su Twitter. “È inaccettabile che si vieti ai deputati di un Paese membro dell’Unione Europea di imbarcarsi per la Bielorussia”, ha poi commentato sempre su Twitter l’ex sindaco di Milano, Giuliano Pisapia.

Antipatia reciproca?

Il primo settembre scorso, Laura Boldrini e Lia Quartapelle si erano recate in Lituania per incontrare Svetlana Tikhanovskaya, esponente dell’opposizione bielorussa candidatasi alle presidenziali di agosto contro Lukashenko. “L’incontro con Svetlana Tikhanovskaya mi ha fatto capire che quella figura autentica di donna aveva dalla sua il popolo bielorusso – disse Laura Boldrini – È una donna che sente in pieno il peso della responsabilità, il peso di un popolo che parla a nome della Bielorussia, ma anche dell’intera comunità internazionale democratica e allargata”.

Poi l’ex presidente della Camera ha tuonò: “Dobbiamo dire forte e chiaro che Svletana è la presidente della repubblica di Bielorussia: questo concetto deve essere sottolineato con forza. Al parlamento di Vilnius, il vicepresidente della Lituania ci ha detto che quando si parla di Lukashenko si parla dell’ex presidente della Bielorussia. A Minsk non c’è solo in gioco il destino del popolo bielorusso, ma qualcosa di più”. Può darsi, al momento però a Minsk la Boldrini e gli altri due parlamentari del Pd non sono potuti sbarcare perché “sgraditi”. Sarà per la prossima volta (forse), per adesso tocca tenerceli in Italia.

Lorenzo Berti

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7 comments

Fabio Crociato 3 Ottobre 2020 - 12:53

Qualcuno ci vede bene e li ha presi per quel che sono: seminatori di zizzania, opportunismo, discriminazione (in specie culturale) e incoscienti servi di poteri forti antagonisti. Persone di fatto inutili.

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jenablindata 3 Ottobre 2020 - 2:10

non posso che approvare l’operato bielorusso:
hanno già tanti problemi,perchè cercarsene altri?

se fosse per me,questi seminatori di odio e divisione non avrebbero nemmeno libera circolazione sul
NOSTRO territorio:
li restringerei in qualche comune agricola,a spalar montagne di letame nella stalla più grande che si riesca a trovare
(specialmente la boldrini)

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claudionapoli76 3 Ottobre 2020 - 10:59

La Quartapelle è più pericolosa, perché è più preparata. La Bordini è solo una miserabile sotto preparati.

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SergioM 3 Ottobre 2020 - 4:16

Purtroppo a NOI tocca tenerli …. e MANTENERLI !!!!!
Comunistacci simili ormai non sono bene accetti manco a CUBA ! Forse solo nella Korea “dem” di KIM …..

Visto che alla Sboldra piacciono tanto le donne in politica ….. (lesbica ? faccia comingout …) in Italia dovrebbe
appoggiare INCONDIZIONATAMENTE …. GIORGIA MELONI !!!!! Unica Leader DONNA .

LOL ,LOL ,LOL

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Carl von Clausewitz 4 Ottobre 2020 - 11:37

GRANDE “SergioM”!!

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Sergio Pacillo 4 Ottobre 2020 - 8:05

Bisogna dirlo forte e chiaro: la Boldrini non parla a nome mio.

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Dino 4 Ottobre 2020 - 4:46

I sinceri demokratici non riescono a digerire che esistano popoli sovrani che rifiutano di essere servi del turbocapitalismo globalista.
Cazzi loro, intanto monociglio Boldracca e Quartapelle restano, purtroppo in Italia.
…a proposito la Qurtapelle non è quella che faceva visita ai mascalzoni al 41 bis col suo assistente non riconosciuto dal Senato?

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