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Bolsonaro taglia i fondi ai film “marxisti”. Moura lo attacca: “Razzista, amico dei fascisti”

by Chiara Soldani
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Brasilia, 25 feb – Grandi novità nel Brasile di Bolsonaro: tagli ai fondi pubblici per produzioni cinematografiche di “sinistra”. Il piano del presidente verdeoro, prevede infatti di “tagliare qualsiasi contributo pubblico” a registi e sceneggiatori che celebrano il “morbo del marxismo”. Le produzioni antipatriottiche saranno così osteggiate: il casus belli è stata la proiezione all’ultimo Festival internazionale del cinema di Berlino, del lungometraggio che racconta la storia di Carlos Marighella (militante marxista assassinato nel 1969). Feroci le critiche a Bolsonaro da parte del regista Wagner Moura (il “Pablo Escobar” della Serie Narcos): “Razzista, amico dei fascisti“, sono stati gli appellativi a lui riservati.

Liberare la cultura brasiliana dalla “morsa della sinistra”

Un clima sempre ostico, che lascia indifferente il diretto interessato: così, la rivoluzione cinematografica sostenuta anche da Henrique Medeiros Pires, segretario alla Cultura, prevede la revoca dei finanziamenti federali ai progetti giudicati dagli organi competenti “diseducativi” o miranti a “esaltare valori antipatriottici”. L’obiettivo è quello di “liberare la cultura brasiliana dalla morsa asfissiante della sinistra”.

Mossa certo non gradita: il mondo dello spettacolo non perde infatti occasione per calunniare “il fascista Bolsonaro”. Attori e registi, sono sostenuti nella loro battaglia persa in partenza dal socialista Partido dos Trabalhadores. I soliti radical chic anche in salsa brasiliana, hanno prevedibilmente denunciato il presunto “piano autoritario” dell’odiatissimo presidente.  Ma nonostante il polverone strumentale, le polemiche sterili, Jair Bolsonaro prosegue la sua opera. Come direbbe Goethe, “senza fretta ma senza sosta”.

Chiara Soldani

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6 comments

Fred 25 Febbraio 2019 - 2:54

Bolsonaro ha in programma il taglio della spesa pubblica con un programma totalmente turbo-liberista, la cosa va da una draconiana riforma delle pensioni al taglio dei finanziamenti all’industria culturale (che accusa strumentalmente di essere marxista)
Di “sovranista” ha soltanto le chiacchiere con cui vi impressiona.

Il film in questione ha sicuramente un taglio di sinistra e il soggetto in questione è un comunista ma Marighella, non è “Cesare Battisti”

Carlos Marighella era un ex deputato che ha organizzato una lotta armata contro ben 2 regimi militari saliti al potere con colpi di stato.
Spiegatele le cose senza saltare con il sangue agli occhi perché avete sentito la parola “marxista”

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Ricardo 25 Febbraio 2019 - 3:34

Penso che veramente tu non conosca la storia del Brasile o sei un’altro comunista che non vede la verità, Marighella e per noi come Batistti per la Italia!!! E come dice bene Salvini: È FINITA LA PACCA!!!!!

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PAULO ROMANO GIANGIOPPO 25 Febbraio 2019 - 9:53

In Brasile, lui ha fatto solo del male. Bolsonaro sta facendo il giusto. La sinistra e’ uguale anche qui. Vedono solo quello che vogliono vedere.

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Virginia 26 Febbraio 2019 - 12:17

Bravo Bolsonaro, Marighella apparteneva a una organizzazione politica che si avvaleva nella sua lotta con metodi violenti!! TERRORISTA!!

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MIguel c t OLiveira 27 Febbraio 2019 - 8:36

Facciamo sempre cosi.

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Ana 28 Marzo 2019 - 9:02

Soldi che potrebbero andare a settori più importanti come salute er esempio, per fare un film che tratta la storia di Marighella, tanto terrorista quanto Battisti, se non di più????…Fatto bene, la sinistra ha rovinato il Brasile negli ultimi 30 anni, ora le cose stanno cambiando IN MEGLIO!!!

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