Molte strade saranno chiuse al traffico, anche ai turisti è stato sconsigliato di raggiungere la zona. L’obiettivo degli immigrati accampati nella giungla di Calais è quello di raggiungere la Gran Bretagna, ma è stato calcolato che non più di venti aspiranti rifugiati a notte riescano nell’intento di raggiungere l’Inghilterra. La maggior parte degli “ospiti” della giungla sono infatti maschi adulti (così come accade in Italia) e non scappano da nessuna guerra. Londra ha dato la sua disponibilità ad accogliere esclusivamente una parte dei minori non accompagnati che stazionano nel campo, che al momento non superano le 400 unità.
Francia e Gran Bretagna al termine di un incontro bilaterale di una settimana fa avevano raggiunto un’intesa per lavorare insieme alla messa in sicurezza del porto di Calais, prevedendo il miglioramento della situazione umanitaria e il rimpatrio degli immigrati illegali. In ogni caso non si potrà prescindere dallo sgombero del campo, fatto che creerà ovviamente tensioni e problemi di ordine pubblico. Gli immigrati presenti nel centro provengono da Medio Oriente, Afganistan e Africa, tra loro la maggior parte non ha diritto all’asilo (trattandosi esclusivamente di “migranti economici”). Organizzarne il rimpatrio non sarà certo una passeggiata.
Davide Romano
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