Home » Il capo degli 007 siriani incontra il suo omologo italiano. Ma per "Le Monde" è scandalo

Il capo degli 007 siriani incontra il suo omologo italiano. Ma per "Le Monde" è scandalo

by admin
2 comments

Roma, 29 mar – Secondo il quotidiano francese Le Monde il capo dei servizi segreti siriani Ali Mamlouk sarebbe venuto in Italia a gennaio e sarebbe stato ricevuto dal direttore dell’Aise Alberto Manenti. E questo, a loro dire, è uno scandalo perché l’Italia sarebbe andata contro gli accordi europei. L’Alto rappresentante dell’Unione per gli Affari esteri e la politica di sicurezza europea Federica Mogherini afferma che l’Europa non è stata messa al corrente dell’incontro.
Le Monde formula un attacco gratuito all’Italia dopo che la notizia era già stata diffusa a tempo debito dal giornale libanese Al-Akhbar, e precisa che “tre fonti ben informate sugli affari siriani, tra cui un agente dell’intelligence di un paese vicino alla Siria”, confermano l’incontro.
Il numero uno dell’intelligence siriana sarebbe arrivato a Roma “su un jet privato messo a sua disposizione dalle autorità italiane”. Ma ai francesi di Le Monde questo non va giù, perché Mamlouk sarebbe una delle persone inserite nella black list europea dei responsabili di crimini contro l’umanità ed è sottoposto a sanzioni a livello internazionale per il suo ruolo nella repressione della rivolta in Siria. Così come non va giù che il capo dell’intelligence di Damasco cerchi di rompere l’isolamento politico in cui versa la Siria al fine di normalizzare le relazioni diplomatiche con i vari Paesi. E l’Italia, scrive Le Monde, per i siriani è un ponte verso il resto d’Europa.
Insomma, sembra proprio che la Francia, tramite Le Monde voglia continuare a interferire nelle scelte politiche e diplomatiche italiane. Lo ha dimostrato con la guerra in Libia prima e con il trattato di Caen e gli immigrati che Parigi respinge senza mezzi termini e lascia affastellati al confine in tempi più recenti. Inoltre a differenza della Francia l’Italia non ha mai partecipato ad alcuna azione di guerra contro la Siria.
Inoltre da quanto si è appreso, nel corso della riunione si è parlato, tra le altre cose, anche di immigrazione e questioni legate alla sicurezza. Non si capisce quindi il motivo per cui da Le Monde arrivi un simile attacco, del tutto gratuito.
Anna Pedri

You may also like

2 comments

Cesare 30 Marzo 2018 - 1:45

Sti’ francesi pretendono di farci il moralozzo?? Ma riprendiamoci e nazionalizziamo le società che si sono comperati a 2 lire,società alimentari, della moda e Colosseo Quadrato compreso.Questi ci credono dei sottosviluppati ed è ora che se ne tornino a casa a mani vuote

Reply
Cesare 30 Marzo 2018 - 2:04

Oggi l’ambasciatore siriano Al Jafari alle nazioni unite ha dichiarato che anche la Francia è tra gli stati che hanno finanziato i terroristi in Siria.Quindi fanno benissimo i nostri servizi a dimostrare solidarietà al governo legittimo siriano che combatte da 7 anni i terroristi anzichè ai tagliatori di teste musulmane e cristiane con cui sono solidali invece il governo francese dell’ ex banchiere rothschild Macron.E questi hanno la faccia tosta di lamentarsi che non stiamo con i terroristi.Che schifo è il minimo che si possa dire

Reply

Commenta

Redazione

Chi Siamo

Il Primato Nazionale plurisettimanale online indipendente;

Newsletter

Iscriviti alla newsletter



© Copyright 2023 Il Primato Nazionale – Tutti i diritti riservati