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Cina contro accordo Aukus su missili ipersonici: “Evitare un’altra crisi Ucraina”

by Adolfo Spezzaferro
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Roma, 6 apr – La Cina punta il dito contro Usa, Gran Bretagna e Australia per l’accordo sui missili ipersonici: “Aumenta il rischio di proliferazione nucleare e può innescare una crisi come quella in Ucraina“. Usando la scusa della crisi in Ucraina e del mantenimento della sicurezza dell’Asia-Pacifico, Usa, Gran Bretagna e Australia “si alleano sulle armi ipersoniche, aumentando il rischio di proliferazione nucleare e intensificando la corsa agli armamenti su cui le nazioni asiatiche dovrebbero rimanere vigili“. E’ l’accusa del portavoce del ministero degli Esteri cinese Zhao Lijian.

Cina contro accordo Usa, Gran Bretagna e Australia (Aukus) su missili ipersonici

All’indomani dell’iniziativa congiunta annunciata dai tre Paesi sullo sviluppo congiunto di missili ipersonici – di cui oltre alla Russia sarebbe dotata anche la Cina – nell’ambito dell’alleanza militare a tre nota come Aukus, Pechino condanna l’accordo. L’alleanza militare Usa-Uk-Australia d’altronde punta proprio a contrastare la Cina in quell’area. “Un proverbio cinese recita: ‘Se non ti piace, non imporlo agli altri'”, fa presente Pechino in merito all’escalation innescata da Aukus. “Usa, Uk e Australia dovrebbero astenersi dal creare i presupposti per una crisi come quella in Ucraina“, avverte l’inviato cinese al Consiglio di sicurezza Onu, Zhang Jun.

L’alleanza militare a tre per contrastare la Cina nello sviluppo tecnologico militare

Dopo la fornitura di Uk e Usa di sottomarini nucleari all’Australia (che mandò su tutte le furie la Francia), i tre Paesi ora svilupperanno insieme le temute “armi ipersoniche”. Nel testo condiviso da Aukus si parla chiaramente di “coordinamento per accelerare lo sviluppo di avanzati strumenti ipersonici e anti-ipersonici“. Stiamo parlando di armi non intercettabili, perché appunto velocissime. Arrivano sul bersaglio a velocità comprese fra i 9.500 e i 12.000 km orari. Ecco perché l’accordo prevede lo sviluppo anche di sistema di difesa anti-ipersonici. Oltre che sullo sviluppo di tecnologia e armi per la guerra elettronica.

Adolfo Spezzaferro

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