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Clamoroso incidente sfiorato tra jet cinese e caccia americano: accuse e repliche (Video)

by Alessandro Della Guglia
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jet cinese, caccia americano

Roma, 31 mag – “Manovra aggressiva”, come sostengono gli Stati Uniti, o “azioni provocatorie e pericolose” come affermato dalla Cina? Sia come sia, un clamoroso incidente tra un jet da combattimento cinese e un caccia americano è stato evitato per un soffio sui cieli del Mar Cinese Meridionale (nello spazio aereo internazionale).

L’incidente sfiorato tra jet cinese e caccia americano: l’accusa Usa

Il Pentagono ha diffuso un breve video che immortala il clamoroso episodio, parlando di manovra “inutilmente aggressiva” da parte del jet cinese.

Secondo il comando militare statunitense, l’aereo cinese Shenyang J-16 avrebbe costretto l’aereo statunitense RC-135 a volare nella sua scia di turbolenza. L’episodio ricorda quello avvenuto circa sei mesi fa: anche in quel caso il Pentagono affermò che un aereo militare cinese aveva obbligato un caccia Usa a compiere rischiose manovre, necessarie per evitare la collisione. “Un pilota di caccia J-16 della Repubblica popolare cinese ha eseguito una manovra inutilmente aggressiva durante l’intercettazione di un aereo RC-135 della US Air Force, il 26 maggio 2023. Il pilota della RPC ha volato direttamente davanti al muso dell’RC-135, costringendo l’aereo statunitense a volare attraverso la sua turbolenza di scia”, si legge nel comunicato del comando Indo-Pacifico Usa (Usindopacom).

La replica della Cina

Come prevedibile, la risposta di Pechino non si è fatta attendere. Il portavoce del ministero degli esteri Mao Ning, respinge le accuse Usa, accusando gli americani di “manovre aggressive non necessarie”. Per poi rincarare la dose: “Gli Stati Uniti hanno spesso inviato navi e aerei per condurre ricognizioni ravvicinate contro la Cina per lungo tempo, mettendone in pericolo la sovranità e la sicurezza nazionale. Tali azioni provocatorie e pericolose sono la causa principale dei problemi di sicurezza nell’area”. E ancora: “Gli Usa dovrebbero subito interrompere tutte le pericolose azioni provocatorie“, in ogni caso “la Cina continuerà a prendere ogni misura necessaria per salvaguardare con fermezza la propria sovranità e sicurezza”.

Alessandro Della Guglia

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