Roma, 31 mar – Non fossimo di fronte a un dramma sanitario di portata globale, potremmo stemperare il tutto assegnando una simbolica medaglia d’oro alla nazione che adotta le misure restrittive più bislacche. In questo caso, almeno attenendoci a quanto appurato sinora, lo vincerebbe senza alcun dubbio Panama. Il piccolo Stato dell’America centrale ha infatti deciso di rafforzare il distanziamento sociale con un metodo alquanto incredibile: una quarantena a giorni alterni tra uomini e donne.
Ad annunciare questa misura che entrerà in vigore da domani, è stato il presidente panamense Nito Cortizo: per i prossimi 15 giorni alle donne sarà consentito uscire nei giorni dispari e agli uomini nei giorni pari. Mentre “la domenica tutti staranno a casa”, ha scritto Cortizo su Twitter. Dunque a Panama l’isolamento funziona così: lunedì, mercoledì e venerdì uomini a casa, negli altri giorni ci restano le donne. Nel giorno del Signore invece tutti insieme in famiglia.
Il modo più “semplice”
“Questa quarantena non è altro che il salvataggio di vite umane”, ha detto il ministro della Sicurezza, Juan Pino, in una conferenza stampa. Pino ha fatto sapere inoltre che oltre 2.000 persone sono state fermate e arrestate durante lo scorso fine settimana perché hanno violato le norme sulla quarantena “totale e obbligatoria” sancita il 24 marzo. Quindi secondo il ministro della Sicurezza, per evitare ulteriori problemi di questo tipo, il “modo più semplice” per far diminuire drasticamente il numero di persone in strada è “assegnare determinati giorni alle donne e determinati giorni agli uomini”.
Dunque con questo provvedimento il governo prevede almeno di dimezzare il numero di gente in strada. Una scelta piuttosto fantasiosa, eppure adottata con una certa convinzione, per frenare il virus. Ad oggi a Panama sono stati registrati 1.075 casi di coronavirus, i morti sono 27, mentre le persone ricoverate in ospedale sono 152 (di cui 43 in terapia intensiva).
Eugenio Palazzini