Copenaghen, 4 ott – La Danimarca ha deciso di chiudere le porte ai richiedenti asilo, semplicemente perché non è più in grado di accoglierne. Almeno fino a gennaio 2019 i confini danesi resteranno chiusi. “Anche se abbiamo fatto molti progressi nel controllo dei flussi in entrata, dobbiamo comunque affrontare una situazione in cui facciamo fatica a integrare i molti rifugiati arrivati in Danimarca in questi anni”, ha ammesso il ministro per l’Immigrazione e l’Integrazione Inger Stojberg.
“Nonostante molti rifugiati trovino lavoro, ci sono ancora molti che non riescono a mantenersi, in particolare tra le donne. Quindi ho deciso che nel 2018 la Danimarca non accoglierà più rifugiati”, ha specificato poi il ministro Stojberg. Insomma, anche in una delle nazioni più ricche d’Europa il lavoro c’è ma non per tutti e non è pensabile che si possano ospitare ulteriori immigrati. In base a un accordo siglato tra la Danimarca e l’Unchr (l’agenzia delle Nazioni Unite per i rifugiati), dal 2016 Copenaghen ha accolto circa 500 rifugiati all’anno, ma dallo scorso anno (grazie a una nuova legge danese) spetta al ministro dell’Immigrazione decidere se ospitarne ancora o meno.
Una legge che tra l’altro ha permesso alla nazione scandinava di far scendere progressivamente il numero delle richieste: se le domande di asilo lo scorso anno erano state 3500, quest’anno se ne sono registrate (al primo ottobre) 2600. D’altronde la chiusura è ulteriormente giustificata dalla situazione esplosiva che la Danimarca vive da qualche anno, con interi quartieri delle città a maggioranza immigrata e con un forte tasso di criminalità. Nel 2017 il ministero delle Infrastrutture danese ha rivelato che vi sono almeno 25 zone ghettizzate, in cui la polizia spesso non riesce ad accedere. E non è un caso che nei primi sette mesi del 2017 si sono registrate più sparatorie tra bande rivali di immigrati che in tutto il 2016.
Eugenio Palazzini
Danimarca, porte chiuse agli immigrati: “Non ne accogliamo più”
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7 comments
Ma la Danimarca non era un esempio di integrazione e stato socialmente progredito??? Questa sinistra merdosa ci racconta notizie false e farlocchhe ,spesso costruite ad arte,o taciute ad arte……..in Danimarca stupri,furti, spaccio ed arroganza negroide/islamica sono a livelli indegni e la convivenza con certa feccia ignobile pare impossibile. Auguri.
[…] in passato la Stojberg aveva annunciato la chiusura delle frontiere danesi. Copenaghen aveva infatti dovuto constatare le difficoltà, spesso insormontabili, nell’integrare […]
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[…] centrosinistra) fa intendere di voler proseguire con la linea dura sull’immigrazione, visto che da tempo sta adottando misure decisamente severe al riguardo. Il premier Mette Frederiksen, non a caso, ha […]
[…] Già in passato il governo aveva introdotto misure che obbligavano ogni immigrato a passare almeno un test di conoscenza della lingua. Adesso il governo vuole andare oltre con la proposta di sottoporre agli immigrati cinque domande sui valori danesi, spiegare in una lettera perchè vogliono vivere in Danimarca e sottoporsi a un’intervista per accertarsi delle loro vere intenzioni. Sarà inoltre vietato l’ingresso a tutti i condannati per terrorismo, stupro e fatti legati alla criminalità organizzata. Non un fulmine a ciel sereno: pochi giorni fa l’esecutivo aveva tolto lo status di rifugiato a decine di profughi siriani. […]
[…] Damasco è una città sicura e dunque i rifugiati siriani possono tornare a casa. E ancora prima, nel 2018, il ministro per l’Immigrazione e l’Integrazione Inger Stojberg se ne uscì così: […]