Home » Darmanin, il ministro francese che attacca l’Italia e scorda il suo passato di “estrema destra”

Darmanin, il ministro francese che attacca l’Italia e scorda il suo passato di “estrema destra”

by Eugenio Palazzini
3 comments
Darmanin, estrema destra

Roma, 17 mag – “E’ meglio il silenzio che l’equivoco”. Più Rimbaud, meno sparate spocchiose. Al ministro dell’Interno francese, Gerald Darmanin, basterebbe mettere mano al poeta bambino, che con i suoi sublimi versi scosse la Francia, per evitare figuracce. Ma la virtù del silenzio non appartiene a tutti e Darmanin proprio non ce la fa a tacere, ossessionato com’è dal governo italiano. Appare così, tarantolato, in preda a un’irrefrenabile logorrea. A tal punto da non riuscire a trattenersi neppure di fronte ai tentativi di Emmanuel Macron di riportare il sereno tra Italia e Francia. E così Darmanin va per conto suo, continuando ad attaccare a testa bassa senza mai alzare lo sguardo, sferrando colpi a vuoto che a ben vedere mettono in imbarazzo in primis l’Eliseo. “Quando fai promesse sconsiderate, quando sei un esponente dell’estrema destra – la Meloni non è proprio una progressista di sinistra – ti rendi conto che la realtà è più dura”, ha dichiarato il ministro transalpino a France Inter. “Il mio attacco non è contro gli italiani ma contro personaggi politici”, ha detto ancora Darmanin. “Abbiamo il diritto di dire che la signora Le Pen, la signora Meloni, non hanno il modello giusto”. Il riferimento, ancora una volta, è ovviamente alla gestione italiana dei flussi migratori. Come se Darmanin fosse in grado di dare lezioni, come se a Parigi avessero davvero un “modello” pregevole da prendere ad esempio.

Un grosso problema, per Macron

Risultato? La nuova sparata di Darmanin rischia di affossare il “clima di grande cordialità” che, stando ai presenti, si respirava ieri al summit del Consiglio d’Europa, a Reykjavik. Sì, perché nella capitale islandese a buttare acqua sul fuoco ci ha provato direttamente il presidente francese Macron, dopo la serie di attacchi senza freni da parte di certi politici francesi, con Darmanin in testa. “L’Italia non può essere lasciata sola davanti alla pressione” dei flussi migratori, “con Meloni ci confronteremo, spero di poter cooperare con il suo governo”, ha detto il sempre “piacione” Macron. Banale verità. nulla di sensaizonale, eppure utile, se non fondamentale, a riattivare quella necessaria collaborazione tra Italia e Francia. Non c’è di mezzo soltanto l’immigrazione, di dossier tra Parigi e Roma ve ne sono molti, alcuni di straordinaria importanza. Macron provi adesso a spiegarlo al suo ministro, metterlo a cuccia per un po’ potrebbe non essere una cattiva idea.

A proposito di estrema destra, chi è davvero Darmanin?

Il 4 maggio scorso, Darmanin, aveva attaccato così Giorgia Meloni: “E’ come Marine Le Pen, dice ‘vedrete questo, vedrete quello’ e quello che vediamo è che l’Italia sta vivendo una grave crisi migratoria”. Per poi aggiungere: “C’è un vizio nell’estrema destra ed è quello di mentire alla popolazione”. Fissato con l’estrema destra, sembra proprio non dormirci la notte. Ma è lo stesso Darmanin che in Francia accusavano di vivacchiare “nella zona grigia di transizione da destra a estrema destra”? Lo stesso Darmanin che nel 2008 scriveva per la rivista dell’Action Française, storico movimento monarchico e nazionalista fondato da Charles Maurras? Proprio quel Darmanin che secondo il suo mentore, il celebre politico e saggista Christian Vanneste, era “più che cattolico, quasi fanatico”? Brevi memorie di uno smemorato Darmanin, il ministro che non sa stare zitto.

Eugenio Palazzini

You may also like

3 comments

Germano 17 Maggio 2023 - 2:45

I politici, TUTTI, non sono di destra, ne di sinistra, ne di nulla, sono dei LADRI , camaleonti che cambiano colore e partito a seconda di chi offre di più e con chi possono rubare di più e più facilmente. È ingenuo credere o votare per questi criminali.

Reply
fabio crociato 17 Maggio 2023 - 3:39

La Croce della Vandea sa sempre chi mente sempre poiché è il frutto di un illuminismo materialista per altro cieco. Si possono dare la mano tra di loro e non far finta di bisticciare. E così sarà.

Reply
ansai 17 Maggio 2023 - 6:47

tra tutti e due, scontro tra titani ahaha….questo darmanin sará anche ipocrita, d accordo ma come si puó negare che la meloni sia una buffona che si é riempita la bocca di false promesse, sapendo di mentire!?!
é passata dal dichiarare “mussolini é stato il piú grande statista italiano” al modello fini, anzi forse peggio!!
e proprio sull immigrazione ha mentito spudoratamente al pari di grillo con il referendum sull uscita dall euro!!
da sovranista é diventata psudoprogressista,serva di stati uniti e nato strizzando l occhio ai sionisti israeliani senza se e senza ma, una vergogna per il paese e dovrebbe sparire dalla vista di tutti, traditrice!!!
sta certamente sputtanando piú lei l italia che darmanin la francia!!!

Reply

Commenta

Redazione

Chi Siamo

Il Primato Nazionale plurisettimanale online indipendente;

Newsletter

Iscriviti alla newsletter



© Copyright 2023 Il Primato Nazionale – Tutti i diritti riservati