Parigi, 29 apr – Premesso che i discorsi sulla vita privata dei nemici politici non sono certo i più elevati dialetticamente, ma in questo particolare caso c’è qualcosa di cui è doveroso parlare. Avere una moglie di 24 anni più anziana è un “diritto fondamentale”, lungi da noi fare moralismi di sorta. Né sembra intellettualmente onesto accusare la signora Trogneux di pedofilia, a 15 anni un ragazzo – anche se quel ragazzo è Emmanuel Macron – ha già la libertà di scelta.
Eppure… la storia del giovane Macron, è una storia molto triste. Ora, possiamo scommettere che la relazione sia incominciata per volontà di Brigitte, quando Macron aveva solo 15 anni, dunque assumiamo che il candidato francese non abbia mai avuto veramente una “scelta” in merito. Tutti i maschi che leggono potranno confermare che, ai tempi del liceo, c’era sempre quella professoressa su cui si fantasticava: per il giovane Macron deve essere tutto successo come una manna dal cielo. Difficilmente potevamo immaginare, però, alla tenera età di 15 anni, che dopo la passione vengono le responsabilità e le naturali complicazioni sociali. La sbandata tra la professoressa Milf e lo studente è un classico tanto da essere cliché, ma concorderemo tutti che una relazione del genere è pura follia. In particolare tre punti fondamentali sono doverosi notare.
Primo, Brigitte Trogneux ormai è vecchia, e questo significa un’evidente disparità di aspetto fisico nella coppia. Non voglio nemmeno immaginare come dovrebbe essere avere 30 anni, essere all’apice dell’avvenenza sessuale maschile, mentre tua moglie ne ha 54, inizia ad avviarsi verso la vecchiaia e inizia a perdere la fertilità, con tutto quello che ne consegue.
Secondo, Brigitte Trogneux ha tre figli dal precedente matrimonio e dunque Macron è sempre stato costretto a fare da figura paterna ai figli di un altro. Non esiste una castrazione spirituale peggiore, nel subconscio di un uomo che cresce i figli di un altro non c’è altro che la totale sconfitta nella naturale competizione sessuale tra maschi. Naturalmente noi esseri umani non viviamo solo di istinti, ma questo istinto in particolare esiste, ed è la ragione per cui tutt’oggi in alcune culture il tradimento femminile è molto più condannato del tradimento maschile. Macron ha dovuto convivere tutta la vita con questo, con il fare da balia al patrimonio genetico di qualcun’altro.
Terzo, Brigitte Trogneux ha lasciato il marito per Macron e non serve neanche spiegare cosa questo significhi.
Possiamo concludere una cosa: Brigitte Trogneux è l’ultima donna che un uomo sano di mente vorrebbe avere come compagna. Non importa quanto “milf” possa essere stata in precedenza, un uomo con un filo di amor proprio fuggirebbe da una donna simile. Tutto questo nonostante Emmanuel Macron possa permettersi una certa libertà di scelta: è un uomo dalla posizione sociale elevata, ed è anche esteticamente piacente. Potrebbe conquistare donne molto più di qualità; eppure eccolo lì, sposato ad una vecchia potenzialmente infedele con tre figli a carico. Prego, astenersi dal ribattere che eh ma c’è l’amore vero perché non c’è.
Ma non mi sento di colpevolizzarlo. La relazione è iniziata quando lui aveva a 15 anni, a 15 anni l’unico contatto che i ragazzi hanno con il sesso è la pornografia, e gli ormoni pompano a pieno ritmo. Macron all’epoca non poteva sapere come funzionasse veramente il mondo, ovvero, che ci sono donne migliori di altre, e che un uomo deve scegliere una donna invece che essere scelto. Nossignore, a 15 anni sono gli ormoni che decidono per te, a quell’età credi che ci sia l’amore vero, non riesci a fare il ragionamento “ho sostanze chimiche nel mio cervello che influenzano le mie emozioni, e la cosa è fisiologica”. Credetemi, ho empatia per il povero Macron, “catturato” in tenera età da una cougar e privato della naturale maturazione sessuale e sentimentale che ha la maggior parte degli uomini.
C’è una nevrosi fondamentale con cui tutti i maschi, prima o poi nella vita, vanno a cozzare, che è l’infantilismo sessuale. Gli uomini, tutti gli uomini, hanno subconsciamente la tendenza a ricercare una donna che li ami come li amava la mamma. Naturalmente questo non è possibile, per quanto un amore tra due persone possa essere profondo, sincero e duraturo, un uomo non troverà mai una compagna che possa assumersi il ruolo della figura materna. Viene un periodo della vita, di solito intorno ai 20 anni, in cui tutti i maschi superano questa contraddizione; il periodo in cui sei sbarbato e senza esperienza, proiettato in un gioco di cui non conosci le regole, a doverti confrontare con le femmine, che in quel periodo della vita sono invece nel fiore della loro avvenenza. Un uomo deve sempre, psicologicamente, uscire dal ventre materno e confrontarsi con la freddezza e le difficoltà del mondo. Macron non ha mai passato questo naturale momento dello sviluppo di un giovane uomo, con tutto quello che ne consegue. È sempre stato nel “ventre materno” di una donna con molta più esperienza e forza mentale di lui.
Questo lato del candidato francese, unito a tutti i suoi contatti con la famiglia Rothschild e con l’endorsment da parte dell’intero establishment neoliberale, non fa altro che aggiungere carburante all’aurea inquietante di questo personaggio. In particolare, questo personaggio sembra il modello maschile che l’establishment neoliberale ci vuole: il mezzo-maschio sempre cresciuto dalle donne e senza la forza di trasformarsi da ragazzo a uomo. Che è il modello che ritroviamo nel cinema e nella musica di massa così come nell’etica femminista.
Resta solo da augurarsi che Macron, che ha sempre lasciato il controllo della sua vita alle donne, voglia lasciare ad una donna anche il comando del suo paese.
Edoardo Pasolini
10 comments
Commenti da catto-bacchettoni italiani.Fortunatamente Macron vive in Francia.
Io punterei più l’attenzione sulla signora Macron. A 39 anni innamorarsi di un ragazzino imberbe vi sembra normale?
Magari lui a quindici anni deve aver visto aprirsi le porte del paradiso, ma lei?? Avrà avuto l’età del suo primo figlio!
Passi per una scappatella ma poi evidentemente questa era da ricovero coatto.
il livello di detestabile misoginia, inqualificabile maschilismo che trasuda da ogni riga e la superficialità aberrante e qualunquistica dei giudizi espressi dicono molto su chi sia realmente a non aver superato la fase dell’infantilismo di cui parla questo brutto e odioso articolo che ci riporta indietro verso anni bui che speravamo ormai essere solo un lontanissimo ricordo.
Condivido solo l’ultima frase: “Resta solo da augurarsi che Macron, che ha sempre lasciato il controllo della sua vita alle donne, voglia lasciare ad una donna anche il comando del suo paese.”
Che schifo di pezzo. “Fare da balia al patrimonio genetico di un altro…”. Io mi vergognerei di scrivere una roba del genere.
Premetto che non trovo proprio normale che ci sia una tale differenza di età fra due sposi (ma neanche a parti invertite), ma ognuno fa le sue scelte. L’articolo che ne è venuto fuori, tuttavia, è davvero aberrante!
Intanto parti dicendo che Macron non aveva scelta quando aveva 16 anni (non 15) perché in preda alle sue pulsioni, però il suddetto ha avuto anche 20 anni e poi 30, e non ha mai rinunciato, e non si può certo dire che sia incapace di intendere e di volere.
Sorvolando su tutta la parte, davvero triste, sui “figli di un altro” e sulla gravità del tradimento, si arriva alla sentenza che ” Brigitte Trogneux è l’ultima donna che un uomo sano di mente vorrebbe avere come compagna”. Perché? Boh.
Passate le speculazioni di dubbia scienza, si va nel merito di come il candidato consideri sua moglie nella sua sfera privata, ovvero come una specie di madre surrogata che si occupa di lui, ma sono solo fantasie dell’autore senza alcun fondamento.
Poi la conclusione: un uomo che è stato dirigente presso uno dei gruppi bancari più importanti del mondo, nonché ministro dell’economia e ora probabile futuro presidente della repubblica francese, sarebbe “il mezzo-maschio sempre cresciuto dalle donne e senza la forza di trasformarsi da ragazzo a uomo”, un modello che sarebbe voluto da non si capisce bene chi, ma la filippica sul neoliberismo non poteva mancare.
Lei porta un cognome che non merita. Fortunatamente ci sono uomini con intelligenza e sensibilità superiore alla sua. E ci vuole poco, perché la pochezza del suo pensiero, insieme al disprezzo che trasuda a ogni piè sospinto per la donna matura (con l’utilizzo dei termini anglosassoni che riassumono l’imbecillità di certi stereotipi sul mondo femminile), è perfetta per un qualunque bar sport, non certo per una testata giornalistica.
Lei porta un cognome che non merita. Fortunatamente ci sono uomini con intelligenza e sensibilità superiore alla sua. E ci vuole poco, perché la pochezza del suo pensiero, insieme al disprezzo che trasuda a ogni piè sospinto per la donna matura (con l’utilizzo dei termini anglosassoni che riassumono l’imbecillità di certi stereotipi sul mondo femminile), è perfetta per un qualunque bar sport, non certo per una testata giornalistica.
Scusate ma dov’è che c’è reale “maschilismo,misoginia” ecc ecc ?… E’indubbiamente un articolo controverso, ma che affonda le radici in un discorso chiaramente psicologico e psicoanalitico, se poi si sostiene che l’intera psicologia e psicoanalisi freudiana,a partire dal concetto del complesso di Edipo, sono sessisti/maschilisti e patriarcali è un’altro discorso…
Il fatto che secondo Freud e secondo tutta la psicoanalisi freudiana(e buona parte della psicologia)ci sono aspetti “edipici”(ps, il complesso di Edipo non è un desiderio di incesto ma un concetto che rimanda a una concezione più ampia che qua non si può spiegare del tutto in quanto il discorso sarebbe molto ampio) e narcisistici in un certo amore duraturo di alcuni uomini giovani con donne molto più mature (cercano di ritrovare psicologicamente la figura
della madre nella compagna) non è certo una novità, se poi vale solo per alcuni uomini sarà tutt’altro vero e non è improbabile che valga per Macron, che nella sua vita è pur vero non avere quasi mai decido ed essere stato un “rampollo” e il fatto che sia stato un’esponente della finanza speculativa di certo può delineare ancora meglio il quadro, visto che secondo la psicologia il narcisismo è molto diffuso in quell’ambito e d’altronde lo stesso Berlusconi è sempre stato narciso e come Macron(ma al contrario) ha avuto queste relazioni old-youth …
Tutto qua, articolo certamente cattivello e anche un pò troppo critico, ma non così distante da analisi che farebbe uno psicoanalista medio,anzi forse quest’ultimo sarebbe ben più radicale …
Detesto Macron e sicuramente lui e la moglie qualche problemino ce l’hanno… ma a confronto dei problemi di chi ha scritto questo articolo… mi sa che stanno pure troppo bene!