Washington – 13 nov – Nigel Farage, uno dei fautori della campagna a favore della Brexit, nonché fondatore del Partito per l’Indipendenza del Regno Unito (UKIP), si è incontrato ieri con il neo eletto presidente degli Stati Uniti, Donald Trump. Entrambi si sono detti soddisfatti definendo l’incontro come “estremamente produttivo”.
Farage è stato pizzicato da alcuni giornalisti davanti alla Trump Tower di New York in quello che doveva essere un incontro non ufficiale peraltro non annunciato. “Sono qua come turista” si è giustificato, scherzando, ma successivamente è stata la stessa Kellyanne Conway, direttrice della campagna di Donald Trump a confermare l’incontro che è durato oltre un’ora.
Su Twitter, Farage ha comunque pubblicato una foto dell’incontro in cui i due appaiono sorridenti di fronte a delle porte dorate. A corredo della foto alcune righe: “È stato un grande onore trascorrere del tempo con @realDonaldTrump. L’ho trovato rilassato e pieno di ottime idee. Sono sicuro che sarà un buon presidente“. Per il politico britannico, Trump difenderà il legame fra Stati Uniti e Regno Unito: “Ecco un uomo con cui potremo fare affari” ha sempre pubblicato su Twitter. Dopo la vittoria di Trump alle elezioni presidenziali, Farage si era già espresso con toni entusiastici affermando di essere assolutamente felice e invitando il tycoon a sbarazzarsi delle misure ripugnanti introdotte da Barack Obama. Il Regno Unito pare essere essere in cima ai pensieri del nuovo presidente, visto che la prima autorità alla quale farà visita all’estero è il premier britannico Theresa May.
Porte chiuse, invece, per il regista Michael Moore, che dopo essere entrato nell’atrio della Trump Tower con una troupe e aver chiesto di parlare con il presidente si è visto sbarrare l’accesso. Moore è uno dei firmatari di un manifesto dal titolo ‘Uniti contro l’odio’ per evitare che Donald Trump raggiungesse la Casa Bianca.
Giuseppe Maneggio