Roma, 28 set – Una donna del Myanmar è stata incarcerata per sei anni dal tribunale militare birmano per aver pubblicato foto sul sito di abbonamento per adulti OnlyFans. Le autorità militari sostengono che Nang Mwe San, questo il nome della sexy modella birmana, è accusata di “danneggiare la cultura e la dignità” della nazione. In precedenza la donna aveva anche preso parte a proteste contro il regime dittatoriale, protagonista del colpo di stato del 2021. Ad oggi, Nang Mwe San è la prima persona in Myanmar incarcerata a causa di OnlyFans.
La modella birmana di OnlyFans
Ad agosto era stata arrestata anche un’altra modella birmana che aveva postato le foto della sua partecipazione alle proteste anti-regime sui social media. Ai sensi della stessa legge, Thinzar Wint Kyaw dovrà affrontare il processo a ottobre. Nang Mwe San è ritenuta colpevole di aver distribuito foto e video di nudità su siti di social media a pagamento. Ai sensi della Sezione 33(A) della legge sulle transazioni elettroniche del paese, tale reato prevede una pena massima di sette anni.
La repressione contro i dissidenti
La modella birmana vive a North Dagon Township, a Yangon, area in cui è in vigore la legge marziale. In queste zone e in base alle leggi sullo stato di emergenza rinnovate dal governo della giunta birmana, all’inizio di quest’anno gli imputati vengono processati da un tribunale militare che nega loro gli elementari diritti come l’ausilio di un avvocato. La donna è stata processata presso l’Insein Prison Court; la famigerata prigione della capitale, più grande del Myanmar. Dopo il colpo di stato dell’anno scorso, la prigione ha “ospitato” molti prigionieri politici presumibilmente coinvolti nelle proteste di piazza contro il re-instaurato regime cmilitare.
Il ritorno al potere del regime militare
L’esercito del Myanmar ha rovesciato il governo democraticamente eletto di Aung San Suu Kyi nel febbraio 2021. Come si ricorderà, si scatenarono enormi proteste in tutto il paese, rafforzando i movimenti di resistenza e la guerriglia nei territori ribelli, soprattutto nella giungla dell’irriducibile Stato Karen. Si stima che, da quando l’esercito ha preso il potere in Myanmar, più di 15.600 persone tra manifestanti, legislatori, attivisti, giornalisti e la stessa ex-leader Suu Kyi, siano state arrestate. Lo scorso martedì una giornalista freelance della BBC è stata condannata a tre anni per essere entrata in contatto con un programma radiofonico giudicato fuorilegge. Htet Htet Khine, questo il suo nome, era già condannata a tre anni di lavori forzati a causa delle nuove leggi che criminalizzano i commenti ritenuti in grado di causare paura o diffondere “notizie false” sul regime.
Migliaia di prigionieri politici
L’Associazione di assistenza ai prigionieri politici, ritiene che, ad oggi, più di 12.000 persone rimangono detenute nelle carceri birmane, mentre almeno 2.322 prigionieri politici sarebbero stati uccisi dal regime nel silenzio internazionale. Questo della modella birmana di OnlyFans è quindi solo l’ultimo di una lunga scia di arresti effettuati dai militari birmani. All’inizio di settembre, l’ex ambasciatrice britannica in Myanmar, Vicky Bowman, è stata incarcerata insieme al marito per un anno, probabilmente a causa dei rapporti diplomatici ed economici tra i due paesi.
Andrea Bonazza