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Gazprom: flusso costante gas attraverso l’Ucraina, ma il prezzo si infiamma

by Ludovica Colli
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Roma, 7 mar – Nonostante la guerra, come riporta Gazprom, il transito del gas dalla Russia prosegue verso l’Europa, ma il prezzo si infiamma. Il gas continua ad arrivare attraverso il territorio dell’Ucraina e il flusso resta ai livelli massimi previsti dagli obblighi contrattuali stipulati con la compagnia energetica russa. A renderlo noto questa mattina è il Sistema di trasporto del gas (Gts) ucraino, precisando che i flussi di carburante ammontano a 109,5 milioni di metri cubi di gas al giorno.

Gazprom: costante il flusso di gas dalla Russia attraverso l’Ucraina

Secondo quanto precisa Gts, l’attuale livello di flusso di gas viene mantenuto pressoché costante da più di una settimana. Inoltre Gazprom continua a prenotare forniture di gas attraverso il gasdotto Jamal-Europa, che invia gas dalla Russia alla Germania attraverso Bielorussia e Polonia, attraverso aste giornaliere regolari e infra giornaliere.

Non si ferma il prezzo dell’oro blu, oggi nuovo record storico: 300 euro a Mwh

Intanto non si ferma la corsa del prezzo dell’oro blu, che in Europa brucia record su record. Oggi il balza al suo nuovo massimo storico. Ad Amsterdam infatti il prezzo si infiamma a 300 euro al Mwh, con un rialzo del 54%. A Londra il prezzo sale a 6,97 sterline al Mmbtu (+51%). A causare gli ulteriori aumenti dei prezzi, l’ipotesi di nuove sanzioni contro la Russia, tra cui il divieto di importare il greggio russo (proposto dagli Usa). Ipotesi che ha fatto schizzare ovviamente anche il prezzo del petrolio. Oltre a quello delle altre materie prime. Il petrolio Wti sale a 124 dollari al barile, in rialzo del 7,4%. Il Brent a 127 dollari (+7,7%).

Rincari anche per l’oro

Rincari anche per i cosiddetti beni rifugio. Le quotazioni dell’oro hanno superato la soglia dei 2mila dollari l’oncia sulla scia dei timori per l’escalation della guerra. L’oro segna un prezzo spot che sui mercati asiatici a quota 2.003 dollari l’oncia (+1,85%), avvicinandosi ai massimi degli ultimi due anni. Il rialzo maggiore è però del nichel che ha visto un balzo del 16%. In tensione anche l’alluminio (+2%) e il rame (+3%). Corre il palladio che sale del 5,2 percentuali attorno ai 3.137 dollari all’oncia.

Ucraina sospende esportazioni materie prime alimentari

Anche le materie prime alimentari sono in grossa crisi. L’Ucraina ha deciso di sospendere le esportazioni di alcuni prodotti a causa del crescente rischio di carenza di cibo. Sono state sospese le esportazioni di “carne, segale, avena, grano saraceno, zucchero, miglio e sale”. Allo stesso tempo, le esportazioni di grano, mais, pollame, uova e olio saranno consentite solo con il permesso del ministero dell’Economia.

Ludovica Colli

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fabio crociato 7 Marzo 2022 - 1:01

E chi ci mangia sopra ? Fuori i contratti di fornitura ! Nascosti dai bastardi “amici” del popolo…

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