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Germania, il padre è un politico di destra: niente asilo per il figlio

by Cristina Gauri
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Berlino, 18 dic – Pare che il motto “nessuno tocchi i bambini” non sia molto in voga in Germania, dove l’ingerenza della politica non risparmia istituti di ogni ordine e grado. Dopo la brochure distribuita negli asili di Berlino per riconoscere i figli di genitori di “estrema destra, una scuola elementare privata ha rifiutato l’iscrizione di un bambino perché figlio di un esponente dell’AfD, il partito sovranista e anti-immigrazione tedesco. Il preside dell’istituto ha comunicato ai genitori nei giorni scorsi che la maggioranza del corpo docenti si riteneva contraria all’ammissione del bambino.
La scuola, che incoraggia una massiccia partecipazione dei genitori, ha ritenuto che vi fosse un rischio potenzialmente troppo alto di conflitto nell’accettazione dell’alunno da parte di compagni e relative famiglie. Ha inoltre posto l’accento sull’“insanabile contrasto” tra la visione politica del padre del minore e la “filosofia ispiratrice” della scuola, basata sui “valori della pace e dell’accoglienza”. Dura la reazione dell’esponente AfD, che ha subito definito il rifiuto come “palesemente discriminatorio”, una vera e propria “ritorsione politica”. “Il provvedimento ostile adottato dai rappresentanti della scuola nei riguardi di mio figlio viola platealmente la normativa nazionale sull’accesso all’istruzione. La legge vieta a dirigenti e insegnanti di praticare ogni forma di discriminazione durante l’esame delle richieste di iscrizione. A quanto pare, i responsabili di questa struttura si considerano superiori al dettato normativo.”
La decisione è stata ferocemente criticata anche dagli esponenti nazionali del partito: Alexander Gauland, uno dei leader della formazione, ha intimato alla direzione dell’istituto di “tenere la politica fuori dalle aule scolastiche”. Persino la socialdemocratica Sandra Scheeres, ministro dell’educazione del Land di Berlino, ha giudicato “inqualificabile” la condotta dell’istituto, e ha annunciato che verranno disposti accertamenti sulla vicenda.
Cristina Gauri 

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