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Germania, terrorista suicida in carcere: c’è l’ombra della montatura?

by Giorgio Nigra
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terroristaRoma, 17 ott – Continua a far discutere la morte di Jaber Albakr, il sospetto terrorista siriano che progettava attacchi in Germania e che è poi stato trovato impiccato nella sua cella, nel carcere di Lipsia. Il siriano aveva annunciato di volersi togliere la vita e pare che avesse anche già provato a farla finita. Come è possibile che un detenuto di tale importanza e con tali inclinazioni sia stato lasciato libero di uccidersi? In Germania le autorità carcerarie sono sotto accusa.

Si è saputo che l’uomo era guardato a vista una volta ogni 30 minuti, non costantemente. Forse troppo poco per un caso di tale importanza e a così forte rischio suicidio. Ma c’è anche chi ha notato altre incongruità. Toni Capuozzo, con un post sulla sua pagina Facebook intitolato “Il mistero tedesco”, ha avanzato l’ipotesi della montatura. Il giornalista ha citato “voci ricorrenti e difficilmente verificabili” secondo cui “il terrorista sarebbe rimasto ucciso già al momento della cattura effettuata dalla polizia. Il ruolo dei due profughi siriani sarebbe una montatura per aiutare la Merkel in difficoltà sul tema dell’accoglienza”.

I due connazionali che hanno denunciato Albakr sono stati trattati da eroi, quasi fossero il volto integerrimo e onesto dell’immigrazione. Capuozzo mette le mani avanti: “Non mi piacciono le dietrologie, ma so che tutto è possibile”. Poi prosegue con le domande: “E la foto del terrorista immobilizzato dai due connazionali ? Guardala bene, mi hanno detto, era già morto al momento dello scatto, quello lo regge, non lo sta bloccando. Non so cosa pensare”. Nei commenti, inoltre, il giornalista mostra anche un’altra fotografia che ritrae il terrorista seduto su un divano. L’uomo è vestito allo stesso modo che nello scatto-trofeo in cui i siriani lo mostrano immobilizzato. Ma in una ha i capelli rasati, nell’altra li ha più lunghi. È tutto molto strano…

Giorgio Nigra

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1 commento

nemesi 17 Ottobre 2016 - 6:31

come già qualcuno aveva subito notato,al di là dell’assurdità dello “strangolamento da immobilizzazione” in quella posizione (decisamente instabile e difficile da mantenere a lungo)…il braccio destro del “profugo”se fosse legato starebbe dietro la schiena,e qui invece appare completamente libero da corde e distinguibile per l’intero.Che il soggetto fosse già deceduto…difficile dirlo,che questa sia una specie di foto-fake è invece quasi certo.

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