Nel settembre dello scorso anno era iniziato l’incubo del ristoratore portoghese Alfredo Sanzaro, che subiva continue minacce da parte del turco, Edwin “Cincin” Durgan che lo costringeva a pagare mille euro al mese in cambio della sua “protezione” al ristorante, à Casa Alfredo. Dopo aver minacciato anche la famiglia del portoghese, il 30 settembre 2015 il turco si era recato nuovamente al ristorante per riscuotere. Cincin aveva con sé una pistola e la posò sul tavolo come monito al malcapitato ristoratore, che non era più disposto a cedere alle minacce e da lì nacque una lotta tra i due. Il portoghese ebbe la meglio perché raccolse la pistola caduta per terra e sparò un colpo in testa al suo aguzzino.
Secondo il Tribunale, successivamente, “con paura” Alfredo nascose il corpo nella dispensa e in seguito lo sotterrò all’interno del suo ristorante, coprendolo con una placca di cemento. Alfredo Sanzaro continua a ricevere minacce di morte, e all’uscita del tribunale è stato aggredito e malmenato dai familiari della vittima.
Guido Bruno
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Lunga vita ad Alfredo Sanzaro. I mafiosi dovrebbero capire che non hanno diritto ad indignarsi se giocano di forza e in ballo c’è la loro pelle. Napalm su tutti, famiglie comprese.