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Giappone, ecco il treno proiettile: è un fulmine e resiste ai terremoti (Video)

by Eugenio Palazzini
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Giappone, treno

Roma, 3 lug – I velocissimi, puntualissimi e pulitissimi treni giapponesi? Robetta, reperti quasi preistorici di fronte al nuovo N700S, dove la S sta per “supreme”. Parliamo di una vera e propria scheggia, che sui media nipponici stanno già comprensibilmente celebrando come il “treno dei record”. Più che un treno, un proiettile, già operativo lungo la linea Tokaido Shinkansen, tratto che collega la stazione di Tokyo alla Shin-Osaka di Osaka. Stando a quanto riferito dalla Cnn il bolide dei binari può raggiungere la velocità di 360 chilometri all’ora, per quanto la sua velocità operativa non andrà mai oltre i 285 chilometri orari per ragioni di sicurezza. Tecnicamente non è il treno più veloce del mondo, perché ad esempio un Freccia Rossa viaggia a una velocità media di 300 chilometri orari e può raggiungere in teoria i 400.

Veloce, resiste e confortevole

La differenza sostanziale è che questo treno giapponese è in grado di resistere ai terremoti e continuare a viaggiare durante le scosse, che come noto sono particolarmente frequenti nella terra del Sol Levante. Il design è poi del tutto innovativo, per quanto in apparenza possa sembrare simile ai vecchi modelli N700 e N700A “all’interno, i sedili di nuova concezione consentono ai passeggeri di reclinarsi ulteriormente, offrendo un maggiore comfort”, scrive la Cnn. “Ogni sedile ha una presa di corrente individuale. L’illuminazione interna è stata progettata per creare un’atmosfera più morbida e rilassante. I portabagagli sopraelevati saranno illuminati ad ogni fermata per ricordare ai passeggeri le loro cose”.

Ma non è tutto, il nuovo treno è dotato pure di “un sistema di propulsione a batteria agli ioni di litio, il primo al mondo nel suo genere” che gli “consente di correre per una breve distanza anche durante un’interruzione di corrente”. L’N700S avrebbe dovuto esordire alle Olimpiadi di Tokyo del 2020, poi rinviate al 2021. Il Giappone ha deciso di renderlo operativo lo stesso, tanto per “accelerare” i tempi.

Eugenio Palazzini

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