Già adesso, la palazzina a tre piani del 1826 in stile Biedermeier presenta una stele che recita: “Per pace, libertà e democrazia. Mai più fascismo, è il monito di milioni di morti”. Sobotka ha fatto capire chiaramente l’approccio: “Abbiamo una valida cultura di commemorazione, come l’ex campo di concentramento di Mauthausen, e sosteremo anche in futuro la ricerca scientifica in materia”, ha ribadito il ministro. Il suo intento, ha aggiunto, è porre fine a “questo luogo di pellegrinaggio e di commemorazione per neonazisti”. Il 2 maggio del ’45, in piena ritirata, un reparto speciale della Wehrmacht doveva far brillare l’edificio, ma fu bloccato da soldati americani.
Giuliano Lebelli
3 comments
Iconoclastia pura della dittatura democratica.
e sosteremo anche in futuro la ricerca scientifica in materia”, ha ribadito il ministro.
hahahhhaaahahahahahaaahhha
l’unica ricerca ammessa è quella a favore delle tesi sterminizioniste con bene placido di israele
dai non prendiamoci per il culo!!!
Meglio, così aumenterà l’aura spirituale del luogo. Dovrebbero realizzare un gigantesco cratere per cancellare quel posto, e nemmeno questo servirebbe: quel punto resterà per l’eternità il Centro, e noi continueremo ad andarvi anche quando vi costruiranno un centro commerciale. Non riusciranno mai a spegnere la fiaccola che ci passiamo di generazione in generazione, ebrei di merda.