Londra, 18 apr – Annuncio a sorpresa del premier britannico Theresa May: “Elezioni anticipate l’8 giugno”. In un discorso a Downing Street, dopo aver escluso categoricamente a lungo il ritorno alle urne, May ha cambiato così idea. Il motivo, secondo i media britannici, è dovuto al netto vantaggio che i sondaggi attribuiscono al Partito Conservatore rispetto all’opposizione laburista. Una scelta però dettata anche dalla consapevolezza che con una maggioranza parlamentare di soli 15 deputati il percorso verso la Brexit sarebbe stato difficile, perché nei prossimi due anni il governo della Gran Bretagna affronterà una serie di passaggi burocratici decisamente impegnativi.
Ottenere quindi con il voto una larga maggioranza permetterebbe alla May di agevolare il cammino verso l’uscita definitiva dall’Ue. Domani quindi il leader conservatore chiederà l’autorizzazione al Parlamento per il voto anticipato rispetto alla scadenza del 2020. I laburisti si sono già dichiarati favorevoli alla decisione e quindi pronti a votare la mozione in Parlamento, sicuri di poter offrire all’elettorato “un’alternativa ai Tories”.
La leadership di Jeremy Corbyn ha però portato il Partito Laburista a un crollo di consensi con un rischio batosta non indifferente. E’ quindi probabile che il 9 giugno la Gran Bretagna si ritroverà divisa tra Scozia a guida nazionalista e Inghilterra con maggioranza schiacciante del Partito Conservatore. Theresa May ha ammesso di aver più volte escluso le urne negli scorsi mesi, specificando però che adesso si tratta di un passaggio fondamentale per “garantire subito certezze al Paese”.
Eugenio Palazzini