Londra, 18 giu – In Inghilterra una popolare marca di abbigliamento ha messo in vendita un bikini speciale: costa, infatti, solo una sterlina. Ma anche se sembra una buona offerta, questo prezzo stracciato non ha fatto altro che creare polemiche.
La “mecca” del costo basso
La marca si chiama Missguided e, insieme a Primark, è una catena di abbigliamento estremamente popolare per i suoi prezzi continuamente al ribasso e la non eccelsa qualità degli abiti. Ma un prezzo così basso per un prodotto così comprato in questo periodo dell’ultimo anno ha sollevato molte polemiche. Anche il Telegraph è intervenuto nella questione, parlando della negatività della “cultura perpetuata da abiti estremamente economici come il bikini da un sterlina di Missguided”. “Vendendo un capo a un prezzo così conveniente” si legge “i marchi di moda suggeriscono al consumatore che tutto è usa e getta – in effetti, è assai raro che qualcuno indossi un vecchio vestito Primark o Boohoo la stagione dopo”. E si arriva addirittura un intervenuto del governo: “Quando si tratta di cambiare il comportamento dei consumatori, solo un’istituzione autorevole come il governo ha il potere di influenzare il modo in cui acquistiamo”.
Ma il governo non interviene
Se un prezzo del genere rischia di azzerare completamente la concorrenza, d’altra parte non fa che alimentare un consumismo esasperato che si va poi ad abbattere sull’ambiente. L’industria della moda, infatti, è responsabile di circa il 10% delle emissioni di gas serra secondo le Nazioni Unite: consuma più energia di quella aeronautica e marittima insieme. Ma martedì, il governo inglese ha respinto le raccomandazioni dei parlamentari per costringere il settore della moda a essere più “serio” riguardo a questo argomento. A quanto pare, i consumatori inglesi preferiscono correre al mare con pochi soldi che dare ascolto alle raccomandazioni di Greta.
Ilaria Paoletti