Aggiornamento ore 2:00 – Risultati ormai definitivi: Syriza prima formazione al 36.3%, Nea Dimokratia 27.9%, Alba Dorata terzo partito con il 6.3%. Il movimento di Alexis Tsipras non riesce a raggiungere per un soffio la soglia del 37% che avrebbe assegnato alla sua lista il premio di maggioranza necessario per guidare la Grecia in autonomia. Sia pur per un paio di seggi, si rende a questo punto necessario un governo di coalizione. Stavros Theodorakis, leader della formazione centrista e liberale To Potami (“Il Fiume”), quarto partito con il 5.9% delle preferenze, ha già dato la sua disponibilità per un appoggio esterno ad un eventuale esecutivo a guida Syriza. I due dovrebbero incontrarsi nei prossimi giorni, una volta che a Tsipras sarà conferito il mandato da parte del presidente della Repubblica Karolos Papoulias.
Aggiornamento ore 00:00 – Quasi tre quarti dei seggi scrutinati, Syriza stabile al 36.2%, Nea Dimokratia 28%, Alba Dorata guadagna un decimale e si attesta al 6.4%.
Aggiornamento ore 22:45 – 11.591 sezioni su 19509, Syrizia al 36%, Nea Dimokratia al 28.2%, Alba Dorata 6.3%.
Aggiornamento ore 22:05 – Con metà dei seggi già passati al vaglio degli scrutatori, Syrizia si avvicina al 36%, Nea Dimokratia perde ancora qualche decimale al 28.3%. Stabile Alba Dorata al 6.4%.
Aggiornamento ore 21:30 – Più di un terzo le sezioni scrutinate, Syriza prosegue la debole ma stabile crescita che la porta al 35.7%, ma ancora lontano dal 37% necessario per formare un governo autonomo. Nea Dimokratia segue ancora da lontano, mentre Alba Dorata cresce e consolida il terzo posto con il 6.4%.
Aggiornamento ore 20:50 – Giro di boa con oltre un quarto delle sezioni scrutinate: Syriza consolida il suo primato al 35.5%, Nea Dimokratia segue con il 28.8%. Alba Dorata stabile al 6.36%. Arrivato i dati anche sull’affluenza, che confermano l’elevato astensionismo delle elezioni politiche del 2012: si sono recati alle urne solo 6 greci su 10.
Aggiornamento ore 20:30 – Con 4.227 seggi scrutinati su 19.509, Syriza conferma la prima posizione al 35.2%. Perde qualcosa Nea Dimokratia ora al 29.1, stabile in terza posizione Alba Dorata con il 6.3%.
Aggiornamento ore 20:10 – Prime proiezioni: con 3.013 sezioni scrutinate su 19.509, Syriza è il primo partito con il 34.9%, non sufficiente a governare da sola. Nea Dimokratia al 29.5%, mentre Alba Dorata con il 6.3% stacca To Potami al 5.6%.
Aggiornamento ore 19:45 – Nuovi exit poll: si ridimensiona leggermente il vantaggio di Syriza, ora data fra il 36 e il 38%, al limite della soglia critica del 37% che permetterebbe alla formazione di Tsipras di avere la maggioranza assoluta. Guadagna una manciata di punti Nea Dimokratia, che si colloca fra il 26 e il 28%. Stabili fra il 6.4 e l’8% Alba Dorata e To Potami, che concorrono per la terza posizione.
Aggiornamento ore 19:30 – In attesa delle proiezioni, Nea Dimokratia già riconosce la sconfitta e Tsipras esulta: “La speranza ha vinto”, si legge sul profilo twitter di Syriza. Arriva anche il commento di Jens Weidmann, governatore della banca centrale tedesca e membro del consiglio direttivo Bce: “La Grecia rispetti gli impegni internazionali”. Nessuno sconto in vista da parte dei falchi dell’.
Aggiornamento ore 18:10 – Urne chiuse, escono i primi exit poll: Syriza è data tra il 35.5 e il 39.5%, potendo così raggiungere la maggioranza assoluta. Nea Dimokratia si colloca fra il 23 e il 28%. Testa a testa per la terza piazza, con Alba Dorata e To Potami accreditate entrambe fra il 6.4 e l’8%. Partito comunista e Pasok (un tempo partito di governo) staccati sotto il 6%.
Atene, 25 gen – Grecia al voto fra paure e speranze, dopo anni di crisi e austerità imposta da Bruxelles. Il partito di sinistra, Syriza, guidato da Alexis Tsipras, è dato in testa in tutti i sondaggi. Non è detto che riesca però a superare la soglia del 37% che garantisce la possibilità di governare senza formare una coalizione. Il partito Nea Dimokratia, dell’attuale premier Samaras è sicuro della seconda piazza. Per la terza posizione sono in lizza To Potami e Alba Dorata.
Numerosi parlamentari di quest’ultima formazione sono attualmente in carcere (da dove hanno votato) sulla scorta di un’inchiesta che solleva più di qualche dubbio sia procedurale che di sostanza. Un loro deputato è stato oggi aggredito mentre si recava al proprio seggio nel quartiere ateniese del Pireo.
Le urne chiudono alle 19 locali, le 18 in Italia.
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[…] sorpresa. A risultati ancora non definitivi, ma quando già si andava delineando la vittoria (pur senza maggioranza) di Tsipras, Jens Weidmann, […]